Per capire quanto Xiaomi sia cresciuta nel 2021 basta prendere in considerazione un solo dato: +33.5% YoY. Infatti, in base all’ultimo rapporto pubblicato dal colosso cinese circa le vendite di smartphone durante l’anno passato, scopriamo che l’azienda ha chiuso il 2021 con un aumento dell’utile netto del 69,5% con 190.3 milioni di unità spedite; questo risultato cementifica la posizione dell’azienda al terzo posto della classifica mondiale dei maggiori produttori di smartphone, rispettivamente subito dietro Apple e Samsung.
Nonostante un contesto macro economico piuttosto impegnativo, considerando anche la carenza di componenti e i vari lockdown per la pandemia, il colosso cinese ha registrato circa 47 miliardi di euro di entrate totali.
Le vendite degli smartphone Xiaomi segnano un nuovo record durante il 2021
Parte del successo della compagnia è anche legato alle buone performance di POCO e Redmi, sotto brand che rappresentano una delle scelte più apprezzate nella fascia media del mercato per via dell’ottimo rapporto qualità/prezzo che caratterizza la maggior parte degli smartphone in commercio.
Con più di 190 milioni di smartphone spediti in tutto il mondo durante il 2021, Xiaomi si posiziona al primo posto della classifica in ben 14 mercati differenti; inoltre, anno dopo anno, cresce il posizionamento del brand nel mercato europeo dove ha raggiunto il secondo posto nel mercato con il 22.5% di market share.
Xiaomi è la regina della fascia media
Il rapporto svela che gli smartphone Xiaomi più venduti durante il 2021 sono quelli nella fascia di prezzo pari o superiore ai 300 euro: gli utenti apprezzano l’impegno dell’azienda in questa fascia in cui c’è grande competizione ma molto spesso si gioca troppo al ribasso. Con più di 24 milioni di unità spedite rispetto a quelle del 2020, i terminali di fascia medio alta di Xiaomi rappresentano quindi una delle prime scelte degli utenti; per quanto riguarda la fascia premium, invece, le spedizioni sono aumentate dal 7% del 2020 al 13% del 2021.