In base agli ultimi dati pubblicati da Canalys e relativi al quarto trimestre 2017, Xiaomi è diventato il primo produttore di smartphone in India. Il sorpasso ai danni di Samsung è avvenuto in appena tre anni, grazie ad una strategia di marketing molto aggressiva e soprattutto alla disponibilità di modelli dall’ottimo rapporto qualità/prezzo. Il produttore coreano ha contestato i dati di Canalys, affermando di essere ancora il leader del mercato indiano.
Secondo la società di analisi, Xiaomi ha consegnato 8,2 milioni di unità nel quarto trimestre 2017, raggiungendo una quota di mercato del 27%. Samsung invece ha consegnato 7,3 milioni di unità e possiede un market share del 25%. Gli altri tre produttori nella top 5 sono Vivo, Oppo e Lenovo. Un simile risultato è stato rilevato anche da Counterpoint Research. Samsung ritiene invece che i dati non siano rappresentativi della situazione reale, in quanto al momento è ancora il numero uno in India.
Secondo i dati pubblicati da GfK, Samsung ha un “value market share” del 45% e un “volume market share” del 40%. Tale differenza è dovuta al modo in cui viene calcolata la quota di mercato. Canalys calcola le unità consegnate, mentre GfK tiene conto delle unità effettivamente vendute agli utenti. Il dato sulle consegne non è affidabile, dato che include gli smartphone rimasti in magazzino e successivamente restituiti al produttore. Il market share reale è quello associato alle vendite.
Non è la prima volta che Samsung contesta i dati di Canalys. Un caso analogo si era verificato nel 2015, quando la società di analisi affermò che Micromax era diventato il primo produttore in India. In ogni caso Xiaomi rappresenta una concreta “minaccia” e il vero sorpasso potrebbe avvenire nei prossimi mesi.