In attesa di possibili controproposte da parte di Microsoft, la vita a Sunnyvale sembra essere ripresa normalmente. Yahoo, infatti, contestualmente all’avvio dei licenziamenti anzitempo annunciati, ha da poco ufficializzato la sua prima acquisizione dopo l’OPA lanciata da Redmond nelle scorse settimane e recentemente rifiutata. La società proprietaria del famoso motore di ricerca ha reso nota l’acquisizione di Maven Networks per una cifra pari a 160 milioni di dollari.
Il nuovo accordo consentirà a Yahoo di espandere significativamente la propria presenza nel mercato del video advertising, settore del Web in rapida crescita. Attiva da circa cinque anni, la piattaforma online di Maven fornisce video e contenuti pubblicitari a una trentina di media company come il network CBS, la major Sony Pictures e il canale informativo Fox News. Stando alle fonti raggiunte dalla Associated Press, l’acquisto di Maven era già da tempo nell’aria a Sunnyvale, ben prima che giungesse l’offerta ostile di Microsoft.
Nei progetti dei dirigenti di Yahoo, l’acquisizione di Maven potrebbe portare nuovi introiti riducendo il divario accumulato nei confronti del competitor Google. Il mercato della pubblicità nei video online è, del resto, in rapida crescita e costituisce un settore ormai irrinunciabile per l’advertising sui new media. La strada da compiere per recuperare terreno sulla concorrenza sarà ancora lunga e in salita. Al termine del 2007 la società di Sunnyvale deteneva appena il 3,4% dell’intero mercato delle pubblicità video online negli Stati Uniti, circa un decimo del market share su cui può contare il rivale Google nel settore.
Un altro filone interpretativo inserisce l’operazione nel contesto dell’OPA Microsoft e del primo di Yahoo: acquisire nuove proprietà in questo specifico momento significa mettere nuova carne sul fuoco utile a giustificare valore crescente e necessità di un aumento della posta da parte del management di Redmond.
L’acquisizione di Maven non sarebbe, però, solamente funzionale al recupero di quote di mercato. Secondo molti analisti, l’operazione finanziaria si inserirebbe nella delicata fase di contrattazione in corso tra Microsoft e Yahoo, che ha recentemente portato il motore di ricerca a rifiutare la prima offerta ostile di Redmond. L’acquisto di una nuova società dimostra come Yahoo sia determinato a dimostrare il proprio valore effettivo, inducendo Microsoft ad alzare sensibilmente la posta in gioco per portare a termine l’offerta pubblica di acquisto.