Yahoo Answers chiude definitivamente il 20 aprile

Dopo quasi 15 anni di attività, chiude il servizio gratuito di domande e risposte tra utenti sugli argomenti più disparati.
Yahoo Answers chiude definitivamente il 20 aprile
Dopo quasi 15 anni di attività, chiude il servizio gratuito di domande e risposte tra utenti sugli argomenti più disparati.

L’annuncio arriva un po’ a sorpresa: Yahoo Answers, il popolare servizio web gratuito di Yahoo! Corporation che permette di inviare domande e ricevere risposte su ogni argomento suddiviso in opportune categorie, sta per chiudere definitivamente i battenti dopo quasi 16 anni di attività.

Yahoo Answers al capolinea

Dal 20 aprile, infatti, non sarà più possibile creare domande o risponde, mentre dal 4 maggio 2021 il sito verrà definitivamente chiuso e non sarà più accessibile. Questo il comunicato ufficiale con i ringraziamenti agli utenti da parte di Yahoo:

Grazie per il tuo contributo a Yahoo Answers. Siamo orgogliosi e onorati di averti aiutato a connetterti e ad imparare dalla comunità Yahoo negli ultimi sedici anni. Il sito di Yahoo Answers verrà chiuso il 4 maggio 2021 (ora della costa est degli USA) e dal 20 aprile 2021 (ora della costa est degli USA) sarà in modalità di sola lettura. Non verranno apportate modifiche ad altre proprietà o servizi di Yahoo o al tuo account Yahoo. Grazie per il tuo contributo a Yahoo Answers.”

Come si può leggere sul sito ufficiale del portale, la procedura di chiusura di Yahoo Answers seguirà infatti tre step programmati:

  • dal 20 aprile, come scritto, non si potranno pubblicare domande o rispondere a quelle di un altro utente.
  • dal 4 maggio il sito di Yahoo Answers non sarà accessibile e si verrà reindirizzati alla home di Yahoo.
  • infine, fino al 30 giugno ciascuno dei fruitori potrà scaricare i propri contenuti, ovverosia l’elenco delle domande e delle risposte formulate nel tempo, oltre a tutte le immagini, ma non quelli di altri utenti.

Il motivo che ha spinto Yahoo a prendere questa decisione non è stato reso ufficiale, ma è probabile che dietro ci sia l’esplosione dei social network e il conseguente calo di interesse del pubblico verso un meccanismo che ormai evidentemente in molti considerano vetusto. Oggi, in effetti, basta un post pubblicato sulla propria bacheca di Facebook o un tweet su Twitter per ricevere in un attimo o quasi risposta da parte dei propri contatti o di altri utenti.

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