Yahoo Boss, TechCrunch l'ha provato

Il noto blog professionale statunitense ha implementato nel suo sito il motore di ricerca personalizzabile che Yahoo! consente di creare attraverso la pubblicazione delle proprie API. Il risultato secondo il blog è di prim'ordine e professionale
Yahoo Boss, TechCrunch l'ha provato
Il noto blog professionale statunitense ha implementato nel suo sito il motore di ricerca personalizzabile che Yahoo! consente di creare attraverso la pubblicazione delle proprie API. Il risultato secondo il blog è di prim'ordine e professionale

Yahoo Boss, il sistema che grazie alla pubblicazione delle API del motore di Sunnyvale consente a chiunque di adattare a sè e al proprio sito la grande banca dati di Yahoo, si è arricchito di una nuova tecnologia denominata “Vertical lens” in grado di operare ricerche verticali in una maniera più efficace e versatile.

A fare da banco di prova è stato TechCrunch: il blog professionale punto di riferimento per le notizie tecnologiche ha infatti cominciato ad implementare la novità di Yahoo nel suo sito e ora è pronto a mostrare i risultati. Il motore consente al sito di operare ricerche tematiche sugli articoli relativi alla tecnologia in tutto il proprio network includendo anche risultati separati che provengono dal resto del web, utili nel caso i risultati interni al sito siano pochi o poco rilevanti.

L’idea alla base di Boss era proprio quella di dare la possibilità, anche a chi non ha sufficiente esperienza nel ramo, di creare un motore di ricerca verticale per il proprio sito in grado di adattarsi bene alle necessità del proprio business. Ad esempio il sistema consente agli utenti di filtrare le loro ricerche attraverso parametri arbitrari scelti dai proprietari del sito, aspetto in grado di favorire il reperimento delle informazioni ed utile leva per veicolare il percorso interno di ricerca.

Nel caso di TechCrunch i vantaggi sono principalmente: l’indicizzazione in tempo reale di ogni nuova pagina; la personalizzazione dell’algoritmo di ranking per l’adattamento al tema del sito; un sistema in grado di raffinare i risultati andando a selezionare solo la tipologia di contenuti all’interno dei quali si vuole cercare; la possibilità di organizzare i risultati della ricerca in una pagina che sia comprensibile ed utile.

Da TechCrunch si fa sapere come sia stata costruito l’interfaccia da zero utilizzando il codice XML delle API di Yahoo, cioè utilizzando i parametri che il motore restituisce come risultati di ricerca: un’operazione non banale, ma nemmeno di altissimo livello, che ha richiesto tra le 4 e le 8 settimane di attenzione da parte di due sviluppatori. E il risultato, secondo TechCrunch, è di alto livello proprio per come consente la massima personalizzazione.

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