Yahoo Inc, proprietaria di uno dei due più popolari motori di ricerca negli Stati Uniti, dopo diversi mesi di iniziative per la riduzione dei costi a fronte della debolezza del mercato pubblicitario, ha
rilasciato la relazione inerente gli utili del quarto trimestre, affermando di essere in ogni caso riuscita a superare le aspettative degli analisti.
Nonostante una perdita netta di 303 milioni di dollari, si tratta della prima perdita registrata dalla Internet Company dal 2002, grazie ai tagli di posti di lavoro, chiusure di uffici, di proprietà oltreoceano e all’aumento delle vendite sul mercato nazionale, Yahoo è riuscita ad ottenere risultati migliori di quanto atteso, pari a circa 18 centesimi ad azione, contro i 17 centesimi stimati dagli analisti in un sondaggio di Bloomberg.
Le vendite, al netto dei costi per l’acquisizione di pubblicità da altri siti Web partner, sono state di 1,38 miliardi di dollari, mostrando un calo del 2 per cento rispetto all’anno precedente, ma pur sempre sopra le aspettative, anche se di poco.
Carol Bartz, alla sua prima apparizione in conferenza come Chief Executive Officer della società, ha dichiarato che, anche se potrebbe prendere in considerazione offerte di acquisto per il gruppo, non è venuta nell’azienda con l’intenzione di venderla.
Il manager, 60 anni, rispondendo alla domanda sulla possibile vendita di Yahoo, ha detto:
“Vengo a Yahoo per vendere la società? La risposta è no. […] Questa non è una società che si trova in condizioni d’essere presa per il collo come i polli e tirata a destra e a sinistra”.
Per il primo trimestre 2009, le stime sulle vendite di Yahoo sono state molto prudenti, con una previsione che va da 1,53 miliardi di dollari a 1,73 miliardi di dollari, somme che concordano con la stima di 1,71 miliardi di dollari di Jeffrey Lindsay analista di Sanford C. Bernstein & Co. di New York.