Yahoo non intende rimanere fuori dall’onda nuova rappresentata dalla propulsione naturale dei video online ed è così che il gruppo si getta nella mischia forte di una nuova acquisizione: Jumpcut. Il servizio è online da alcuni mesi e rappresenterà un valore aggiunto di non poco conto in quanto permetterà a Yahoo di differenziare la propria offerta rispetto ai “big” YouTube, Google Video o MySpace.
Jumpcut permette all’utenza di remixare i propri video. Ciò significa che l’utente può mettere online una sequenza di video ed immagini (attiva già in precedenza la possibilità di caricamento di queste ultime direttamente dal Flickr, altro asset di proprietà Yahoo), una musica di sottofondo e creare così un montaggio estemporaneo per i propri filmati. La cosa permette così di creare un prodotto nuovo dalla commistione di più contenuti grezzi, il tutto senza la necessità di possedere nè di dover installare un software apposito. Nel suo campo Jumpcut rappresenta un esempio di “software as a service” di grande qualità: i remix possono essere re-remixati da terzi e l’utente ha a disposizione un lungo elenco di effetti speciali, transizioni e titoli da applicare. Le possibilità sono dunque ampie rendendo il servizio decisamente appetibile per quanti si dilettano nell’upload di filmati propri sul web.
Interfaccia Jumpcut
Il team Jumpcut ha festeggiato l’acquisizione sul proprio blog spiegando che d’ora in poi Yahoo porterà più utenza e più materiale, ma permetterà altresì di accelerare lo sviluppo del progetto e di aggiungere presto nuove funzioni a quelle previste ad oggi. Yahoo, da parte sua, sottolinea l’importanza della commistione di servizi quali Jumpcut, Yahoo Video e Yahoo Music, elementi che assieme fanno un tutt’uno di cui l’utenza potrà giovarsi mettendoci di proprio semplicemente la creatività.
L’approdo di Jumpcut all’interno di Yahoo Video sarà presto cosa fattiva. Così facendo Yahoo avrà ribadito il proprio modus operandi chiudendo una acquisizione e facendo quindi in modo di integrare quanto acquisito all’interno della propria offerta. Le precedenti avventure con Flickr, Del.icio.us ed Upcoming hanno seguito via similare e rappresentano oggi asset di rilievo nel cosiddetto “2.0” del mondo Yahoo.