I servizi simil-YouTube stanno sbocciando ormai come funghi. In giornata l’ennesima formula nasce dall’incontro tra Yahoo Video e Current Tv, il network avente tra i fondatori Al Gore. La proposta è tanto interessante quanto alternativa in quanto il tutto non si propone come un semplice calderone di raccolta per user-generated content, ma suggerisce una soluzione promiscua tra contenuti professionali e contributi dagli utenti.
Tra le caratteristiche peculiari del progetto Yahoo Current Network v’è l’idea di premiare i contributi migliori, stimolando così la qualità degli stessi ed alzando conseguentemente il livello dell’offerta. Sono stati creati nella fattispecie particolari contest all’interno dei quali verranno scelti e premiati i filmati maggiormente meritevoli. Tra i premi alcuni riconoscimenti in denaro ed altri sotto forma di videocamere digitali, con retribuzioni particolari per quei filmati che verranno scelti per la distribuzione in broadcasting televisivo (per i quali è previsto un riconoscimento tra i 500 ed i 1000 dollari).
Nasce un vero e proprio genere di televisione online: Yahoo Current Network raccoglie i contributi dell’utenza, ma vi antepone una selezione a monte in grado di discriminare qualità e contenuti, proiettando al successo solo i filmati che il gruppo di gestione ritiene opportuni. Fama, fortuna e moneta sonante sono le promesse sventolate all’utenza, il tutto nel tentativo di ricreare una community evoluta in grado di superare i limiti distributivi di YouTube per incrociare le necessità qualitative della televisione professionale.
Un discorso a parte lo merita la figura di Al Gore: interno al direttivo Apple (gruppo avvicinatosi per vari motivi a Google), l’ex rivale di George Bush ha dunque stretto la mano anche alla concorrenza del motore di ricerca (già a suo tempo alleatosi con la nascita di Google Current) per dar vita al network ibrido che raccoglie materiale tanto per la rete quanto per la televisione. Il progetto verrà finanziato tramite l’apposizione di materiale pubblicitario all’interno dei filmati e l’entità alternativa della proposta suggerisce quantomeno di tenere sott’occhio una formula originale e nuova di commistione tra internet e tv.