Qualche giorno fa, Stephanie Clifford, giornalista del Times, anticipava l’annuncio atteso per la giornata, di una collaborazione tra Yahoo e WPP Group, una rinomata società di pubblicità.
La collaborazione è stata fortemente voluta dalle centinaia di editori alle spalle di Yahoo, allettati da una tecnologia chiamata 24/7 Real Media, ideata dalla divisione strategica di WPP, che permette di direzionare il messaggio verso i consumatori più ricettivi e quindi realmente interessati al tema pubblicizzato.
L’approccio digitale che WPP ha attuato nel campo dell’ADS online è stato triplice. Prima il tentativo di digitalizzare alcuni servizi attraverso l’investimento di società esterne, come per esempio GroupM, la compagnia che si occupa di pianificazione di cui WPP si avvale o come Invidi Technologies per pubblicare sulla piattaforma satellitare e poi l’acquisto, lo scorso anno, di 24/7 Real Media per 649 milioni di dollari.
I clienti di WPP, grazie a questo accordo, guadagnano un ampio ventaglio di siti Web dove poter pubblicizzare i propri annunci ma, aspetto più interessante è la possibilità di accedere al servizio di Yahoo, chiamato Right Media. Si parla di un database dove sarebbero tracciati comportamenti e profili demografici degli utenti che accedono al popolare motore di ricerca.