Yahoo ha venduto Delicious? Probabilmente si, e peraltro per una cifra di scarsa entità. Sebbene al momento la notizia non possa ancora trovare conferma ufficiale, le indicazioni provenienti da Sunnyvale sembrerebbero sostenere tale tesi grazie semplicemente ad una mancata smentita. Nelle prossime ore se ne saprà probabilmente di più anche in relazione alla cifra, ad oggi quantificata dai rumor in appena 5 milioni di dollari.
La notizia trapela da The Next Web: una fonte vicina al gruppo guidato da Carol Bartz sostiene infatti che la cessione sarebbe ormai avvenuta per una cifra vicina ai 5 milioni di dollari, trasferendo così Delicious dalla proprietà Yahoo alla proprietà di un altro gruppo attivo nel mondo del social bookmarking, un competitor «con una solida base di utenti». Se la cosa fosse confermata, per Yahoo si tratterebbe della cessione di un gruppo acquisito nel 2005 per 18 milioni di dollari e, pur rimanendo sulla cresta dell’onda per tutti questi anni, mai realmente in grado di costruire un business solido attorno alla propria community.
Yahoo non non nega né conferma, limitandosi ad affermare la propria policy di intervento nei confronti dei rumor. Tuttavia il gruppo, sulla scia di quanto già trapelato a fine 2010, conferma la propria convinzione per cui Delicious possa trovare miglior collocazione e miglior sorte al di fuori della proprietà Yahoo.
Tra le righe: Yahoo farebbe bene a vendere Delicious, così da monetizzare al meglio il valore rimanente e focalizzare altrove le proprie risorse; Delicious, al contempo, farebbe bene a staccare i propri destini da Yahoo, così da poter agire con maggior libertà d’azione per esprimere meglio il proprio potenziale. Nella comunicazione Yahoo sembra esserci da un lato un invito ai saldi di fine stagione e dall’altro la conferma per cui qualche trattativa sarebbe in atto.
Nessun cenno ufficiale, invece, relativamente alle cifre in ballo. Se però Delicious valesse ormai soltanto 5 milioni, pur in piena bolla speculativa, allora la dismissione sarebbe soltanto l’epurazione di una vecchia gloria che sta ormai facendo il suo tempo.