Yahoo ha venduto Kelkoo. Improvvisamente. E nonostante tutto il mondo abbia gli occhi su Yahoo per vedere quel che succede, dalla porta secondaria se ne è uscito uno degli asset più conosciuti senza che quasi nessuno se ne accorgesse. La notizia ha fatto capolino su Wikio.fr per poi arrivare su TechCrunch e ora la mail dell’annuncio è pubblica.
Il costo dell’operazione sarebbe attorno ai 100 milioni di euro, il che ben delinea il salasso che va configurandosi per la casa madre: Kelkoo era stata acquistata nel 2004 per 475 milioni e a distanza di 4 anni viene “regalata” per 100. A chi? Non si sa. O meglio: la transazione è avvenuta con un gruppo di cui si sa poco o nulla. Quasi inesistente su Google, la “Jamplant Limited” si nasconde dietro un report a pagamento e ad un indirizzo: 55 Baker Street, Londra.
Dietro la Jamplant si nascondono alcuni “Angel investor“, definizione evocativa che sta ad indicare finanziatori che investono in start-up per ottenerne ritorni futuri.
Nella mail c’è anche un dolce commiato da Yahoo: il gruppo di Sunnyvale viene ringraziato per gli investimenti profusi negli anni passati. Arrivederci e grazie. Si ricomincia da capo, con tutte le speranze per una nuova gioventù:
“[… ] the future of Kelkoo is really bright”
Strana la tempistica: il periodo natalizio sta arrivando e un avvicendamento in questo preciso momento non deve essere una cosa troppo lineare per un gruppo che si occupa di ecommerce. Evidentemente però le priorità erano altre: vendere se stessi. Oppure, visto il periodo e visto il prezzo, confezionare l’ultimo grande regalo di Natale sotto il marchio Yahoo.