Yahoo! inaugura OneSearch per il mobile

Si chiama OneSearch il nuovo motore di ricerca per telefoni cellulari di Yahoo. Trattasi di un progetto nuovo che permette di trovare quanto desiderato con risultati focalizzati sulla geolocalizzazione e sulla presentazione immediata di quanto cercato
Yahoo! inaugura OneSearch per il mobile
Si chiama OneSearch il nuovo motore di ricerca per telefoni cellulari di Yahoo. Trattasi di un progetto nuovo che permette di trovare quanto desiderato con risultati focalizzati sulla geolocalizzazione e sulla presentazione immediata di quanto cercato

Arriva in giornata un importante annuncio da parte di Yahoo nel contesto dell’impegno del gruppo nei servizi mobile. Il secondo motore di ricerca al mondo ha infatti svelato in giornata il suo One Search, un nuovo modo di cercare (e soprattutto trovare) informazioni da cellulare, esplicitamente orientato alla località da cui viene effettuata la ricerca stessa.

One Search è disponibile fin da subito per l’85% dei cellulari nei confini americani (ma destinato ad espandersi nel resto del mondo entro l’anno) e cambia sostanzialmente il modo di presentare i risultati rispetto agli standard attuali: non più una lista di siti, pagine o blog elencati per rilevanza, autorità e coerenza con la stringa cercata, ma direttamente una serie di informazioni concrete su ciò che si è cercato. Trattasi di un’idea che porta di molto in avanti rispetto alla concorrenza la ricerca in rete effettuata in mobilità.

Il sistema di Yahoo, in pratica, visualizza direttamente un titolo di giornale o una foto invece del collegamento alla pagina che li conterrebbe. Un buon esempio può essere il caso in cui un utente cerchi il titolo di un film: la ricerca non darà come risultato le pagine contenti le recensioni del film (o almeno non in prima schermata), ma restituirà invece direttamente i cinema e gli orari in cui il film è visibile nell’area nella quale l’utente ha specificato di trovarsi.

Il motivo di questa nuova impostazione è duplice. Non solo si consegnano risultati geolocalizzati e dunque di maggior rilevanza per una ricerca mobile, ma si permette anche un consistente risparmio di passaggi, di traffico e di tempo in fase di ricerca. L’accesso al mobile internet è infatti regolato dai provider in base ai dati scambiati e non in base al tempo trascorso online, dunque stare fermi e leggere una pagina anche per un’ora non costa più di quanto si è speso per caricarla. A questo punto non dover cliccare sui risultati per aprire nuove pagine ma avere tutte le informazioni direttamente disponibili consente agli utenti di saltare un passaggio e risparmiare denaro.

«Yahoo ha deciso di scegliere un diverso punto di partenza, la tua città o il tuo vicinato […] Ora bisogna capire come intende trarne profitto»: queste le parole, riportate dall’agenzia Reuters, di Mike McGuire, analista Gartner secondo il quale il modello scelto da Yahoo necessiti di tempi lunghi prima di avere un impatto concreto sui guadagni della società.

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