Nuova, ennesima, acquisizione per Yahoo: da quando Marissa Mayer è salita sulla poltrona viola di Sunnyvale, le operazioni di correzione del business aziendale si sono susseguite con grande rapidità ed oggi, annunciando l’acquisizione di SkyPhrase, il CEO del gruppo sembra voler alzare ulteriormente l’asticella delle ambizioni.
«Abbiamo acquisito SkyPhrase. Il team ha sviluppato incredibili tecnologie per la gestione del linguaggio naturale e siamo lieti di dar loro il benvenuto nel team Yahoo Labs di New York». Il resto dei dettagli, ad oggi estremamente scarni, è affidato ad un link verso la homepage del gruppo acquisito. Qui il messaggio del team che andrà a far parte dell’organico Yahoo: «In SkyPhrase crediamo che le informazioni online ed i servizi sarebbero molto più potenti e suer friendly se la gente potesse dire al computer ciò di cui ha bisogno usando il linguaggio naturale. La tecnologia che abbiamo sviluppato consente ai computer di capire il linguaggio umano in modo più complesso e preciso di quanto ottenuto fino ad oggi».
L’obiettivo è dunque evidentemente ambizioso: Yahoo intende portare all’interno dei propri servizi un sistema in grado di capire in modo più approfondito il linguaggio umano, andando così oltre la ricerca vocale che Google e Microsoft mettono già a disposizione, oppure ottenendo qualcosa di più importante di quanto non abbia già posto in essere Siri.
Il team SkyPhrase spiega di aver trovato in Yahoo una visione comune e nel nuovo gruppo si potranno applicare ora gli algoritmi sviluppati partendo da una base di informazioni molto più ampia. Ma al momento la vicenda si ferma a dichiarazioni di circostanza e grandi promesse prive di alcun riferimento concreto: Yahoo non intende svelare le proprie carte, ma affida ad utenti e investitori un nuovo tassello su cui costruire la fiducia attorno al gruppo. Ignota la cifra dell’operazione, che include però con ogni probabilità il trasferimento di asset quali capitale umano e brevetti in dote.