Secondo AllThingsDigital e una sua reporter vicina a Yahoo, l’azienda di Sunnyvale sarebbe pronta ad annunciare una grossa riorganizzazione interna nel corso della settimana. Il nuovo CEO Carol Bartz avrebbe in mente un cambio radicale per incentivare una ripresa e stimolare il rilancio.
La Bartz è salita in cattedra sei settimane fa dopo una carriera in Autodesk e già progetterebbe di cambiare il modo in cui vengono prese le decisioni nell’azienda, per velocizzarlo e migliorarlo. In sostanza si crea un nuovo livello dirigenziale per le sezioni del marketing, per quella tecnica e per quella operativa, il tutto facente capo direttamente al CEO. Un’idea simile, quindi, a quella che a suo tempo rivitalizzò Autodesk.
Sembra inoltre che la parte della società che si occupa dello sviluppo di prodotti per i media (Sport, Finanza, Notizie, eccetera) si sposterà per unirsi al resto della compagnia a Sunnyvale invece che rimanere in mano a società indipendenti dislocate altrove. Un simile cambiamento dovrebbe centralizzare lo sviluppo dei prodotti, far risparmiare denaro, migliorare l’efficienza, eliminare le ridondanze ed accelerare la crescita in tutto il mondo. Un effetto collaterale è però nella separazione delle componenti di sviluppo e programmazione, prezzo da pagare per una migliore gestione generale del corpus organico dei prodotti.
Secondo il parere del Wall Street Journal il nuovo assetto aumenterebbe il ruolo e il peso del direttore della sezione tecnologica, Aristotle Balogh, portandolo ad essere il principale responsabile dei prodotti. Allo stesso modo Hilary Schneider, ora a capo della sezione advertising, diventerebbe il punto di riferimento per tutta la parte del Nord America e allo stesso modo anche i mercati europei, asiatici e emergenti confluirebbero sotto un’unica direzione.
I dettagli sul prossimo nuovo profilo del gruppo dovrebbero essere annunciati entro pochi giorni. Si tratterà di una summa di tutto il lavoro messo in campo dalla Bartz in queste prime settimane di lavoro, in attesa di capire in che misura il tutto potrà giovare al gruppo tanto nell’ottica di un rilancio quanto nell’ipotesi mai sopita di una possibile partnership con Microsoft (o chi per esso).