Yahoo che fa? Silenzio. Una lettera agli investitori firmata dal numero uno del gruppo Yang sembra avere duplice valenza: prendere tempo da una parte e cercare alternative dall’altra. L’impasse era attesa e nessuna risposta immediata è richiesta. Il tempo che passa, però, sembra giocare a favore di Microsoft. Da più parti, infatti, si inizia a mormorare che a Sunnyvale non siano disponibili poi così tante opzioni.
Microsoft ha presentato a Yahoo un’offerta importante: 31 euro per azione significano un premio del 62% sull’attuale valore delle azioni del gruppo e, soprattutto, rappresentano una importante via d’uscita per un azionariato da tempo deluso delle performance finanziarie di Yahoo. A questo punto prendere o lasciare. Oppure attendere. Perchè la voce che è nel frattempo emersa è quella di un ipotetico interessamento Google all’OPA. Google, insomma, potrebbe alzare la posta e soffiare Yahoo a Microsoft oppure (cosa più realistica) coadiuvare Yahoo nella raccolta pubblicitaria e tenere in piedi il motore rivale pur di non consegnarlo al team di Bill Gates.
A mano a mano che le ore passano, però, l’ipotesi Google sembra assottigliarsi: ogni avvicinamento a Yahoo potrebbe essere visto in malo modo dalle autorità antitrust e l’attacco frontale basato su principi legali sembra comunque spostare sul cartaceo ogni sfida a Redmond. Gli analisti sembrano sempre più orientati verso l’opzione Microsoft, ma anche in questo caso sembra appalesarsi una condizione: l’offerta potrebbe essere riveduta al rialzo per uccidere la partita. Si sa per certo che Microsoft ricorrerà all’indebitamento per finanziare la propria manovra, ma per il momento non si è saputo nulla di più. I vertici Yahoo, da parte loro, controllano una parte minoritaria dell’azionariato e la loro scelta è indicativa ma non vincolante.
La partita è ancora completamente aperta, insomma, ma una delle due squadre sembra avere in mano il pallino del gioco. E non sembra (il condizionale è ovviamente d’obbligo) che altri attori siano in grado di entrare in campo. Nel frattempo l’ultima seduta a Wall Street vede il Nasdaq cadere dell’1.34%, Yahoo dell’1.41%, Google dell’1% e Microsoft dell’1.89%.