Un piccolo passo indietro di Yahoo diventa un grande passo avanti per l’intera community che gravita attorno ai servizi del gruppo di Sunnyvale:
Siamo lieti di annunciare che da giovedì 20 gennaio Yahoo apre ai sistemi di autenticazione di terze parti quali Facebook e Google (via OpenID) il proprio Yahoo Networks. Centinaia di milioni di utenti Facebook e Google potranno facilmente identificarsi ed interagire con Yahoo utilizzando i propri Facebook e Google ID.
Per Yahoo è innegabilmente un teorico passo indietro, poiché toglie al gruppo la propria esclusiva ed alza bandiera bianca sui sistemi di autenticazione sui quali la concorrenza sta facendo la voce grossa da tempo. Allo stesso tempo, però, per l’utenza è un passo avanti importante poiché risulta semplificato l’accesso ai preziosi servizi che il network di Yahoo mette a disposizione.
Nella presentazione ufficiale sul sito per gli sviluppatori, Yahoo sottolinea come questa apertura sia destinata ad aumentare il numero di interazioni sul network ed al tempo stesso a migliorare l’esperienza dell’utente sui vari servizi. Dai commenti sulle news, fino alle operazioni di caricamento delle immagini su Flickr, ogni singolo aspetto dell’ecosistema viola sarà permeato dal nuovo sistema di login. Yahoo ammette che alcune istanze debbano ancora essere risolte e che soprattutto da mobile il processo di apertura potrebbe non essere ancora completamente ottimale, ma la strada è ormai aperta ed il percorso segnato.
Il che, peraltro, diventa chiaro motivo di vanto dopo tanta attesa: il gruppo ricorda di aver iniziato ad operare al fianco della community OpenID nel lontano 2007 e di aver manifestato le prime promesse di adesione ad inizio 2008. A distanza di 3 anni molti problemi sono stati via via risolti, consentendo così un progressivo avvicinamento.
Naveen Agarwal e Andy Y Wu, nel presentare la novità, sottolineano inoltre come i problemi tecnici non siano l’unica difficoltà e che un tale processo di apertura è anzitutto uno sforzo di adeguamento culturale non semplice da imporre: «non sarebbe stato possibile senza gli sforzi dell’intero team». Ma alla fin fine l’obiettivo è stato raggiunto e gli obiettivi saranno parimenti conseguiti: «dal punto di vista di Yahoo, ogni utente loggato che opera sui servizi del gruppo è un utente valido, a prescindere da come si sia autenticato».