Con ‘A public affair’ Jessica Simpson potrebbe passare alla storia: il nuovo brano dell’avvenente bionda potrebbe infatti essere il primo dell’era post-DRM, nuova epoca ancora dai contorni non delineati ma che potrebbe vedere sul mercato brani pieni di limitazioni d’utilizzo affiancati a brani completamente liberi. Il tutto prende il via da Yahoo Music e Sony (gruppo che proprio sul controllo della musica distribuita ha già inciampato pesantemente).
Yahoo Music sta distribuendo la canzone “A pubblic affair” al costo di 1.99 dollari (il doppio di quanto costa una canzone con DRM su qualsiasi music store) in formato MP3 e priva di qualsivoglia forma di limitazione. In più il download può essere personalizzato avendo il proprio nome impresso nel file. Tale modello potrebbe essere quello che si impone come alternativa ai brani tutelati da Digital Right Management, o almeno questo è quanto auspica Ian Rogers comunicando il proprio credo tramite il blog di Yahoo Music. Secondo Rogers il DRM non è altro che un costo che per gruppi come Yahoo diventa insostenibile e controproducente in quanto non apporta autentici vantaggi. La speranza è dunque quella di avere una distribuzione priva di DRM affiancata a quella imposta dal modello iTunes e «la personalizzazione, non il DRM» può essere la soluzione alternativa praticabile.
“A pubblic affair”, titolo che a questo punto diventa oltremodo simbolico, può essere caricato su qualsiasi iPod o altro player (SanDisk, Creative, ecc.) e liberamente masterizzato, ovviamente solo a titolo personale e non a fini di lucro. Yahoo e Sony hanno messo la propria firma all’esperimento, starà ora alla complessità delle major valutare la fattibilità o meno del tutto. Sicuramente sarà un processo lungo e difficoltoso perchè già molto lungo e difficoltoso è stato il percorso che ha portato all’imposizione di quei DRM che oggi si vorrebbero parzialmente accantonati.