Pingdom, una compagnia che monitorizza lo stato dei siti web, ha eseguito una ricerca sul downtime nel corso del 2007 dei 20 siti più visitati negli Stati Uniti (fonte Alexa) e quindi più facilmente soggetti a momenti di ‘black-out’. Il sito meno soggetto a cadute risulta essere Yahoo! con un uptime del 100 percento: non registra infatti downtime dall’agosto del 2006 e anche nell’occasione specifica si è trattato di una interruzione durata solamente un minuto.
Lo scettro dei siti più “assenteisti” va sicuramente a Blogger.com e YouTube, entrambi di proprietà Google. Il primo ha totalizzato 4 ore e 47 minuti di assenza dalla rete, seguito a ruota da YouTube con 4 ore e 44 minuti, tempo che diventa ancora maggiore se si considerano anche i momenti in cui il sito era “up” ma il servizio non disponibile. Il colosso Google è invece rimasto “down” solamente 7 minuti tra gennaio e aprile 2007.
Neppure i portali Msn e Wikipedia.org, due siti che ottengono un buon posizionamento per quanto riguarda il numero dei visitatori, ottengono risultati particolarmente soddisfacenti assommando periodi di irraggiungibilità superiori alle due ore complessive. Questi i 15 siti web più trafficati degli Stati Uniti con il relativo downtime da inizio 2007:
- yahoo.com (0m)
- google.com (7m)
- myspace.com (1h 0m)
- msn.com (2h 45m)
- ebay.com (6m)
- youtube.com (4h 44m)
- facebook.com (25m)
- wikipedia.org (2h 23m)
- craigslist.org (1h 9m)
- live.com (1h 48m)