Dopo una complicata procedura d’acquisizione, Verizon mette finalmente le mani su Yahoo. Le due società hanno ufficialmente chiuso l’accordo da 4,5 miliardi di dollari nella giornata di ieri, a seguito dell’approvazione dell’operazione da parte degli azionisti di Yahoo la scorsa settimana. Le proprietà di Yahoo diventeranno parte di una nuova società di Verizon denominata Oath, che ospita anche brand come AOL, TechCrunch e Huffington Post. Oath sarà gestita dall’ex Chief Executive Officer di AOL Tim Armstrong, mentre il CEO di Yahoo, Marissa Mayer uscirà da Yahoo.
Grazie a questa acquisizione ed alla fusione con AOL, Verizon punta a diventare uno dei leader della pubblicità sul web per poter rivaleggiare alla pari con big del calibro di Google. Mentre l’accordo per l’acquisizione era stato annunciato lo scorso luglio, l’affare stesso era stato più volte in pericolo dopo che Yahoo aveva reso noti due enormi problemi di sicurezza che avevano coinvolto migliaia dei suoi utenti. Scandali per cui Verizon aveva ottenuto uno sconto sull’acquisto di ben 350 milioni di dollari.
Ciò che rimane di Yahoo dopo la vendita include una partecipazione di circa il 15 per cento in Alibaba Group Holding Ltd., una quota di circa il 36 per cento in Yahoo Japan Corp., alcuni titoli, alcuni investimenti di minoranza e Excalibur IP, che possiede alcuni beni patrimoniali. Questo patrimonio confluirà nella nuova società Altaba Inc. Thomas McInerney diventerà CEO di Altaba.
La fusione porterà, però, ad alcune conseguenze importanti e poco piacevoli tra cui una riduzione del personale di circa 2000 posti. I tagli al personale riguarderanno per lo più sovrapposizioni di ruoli soprattutto nelle divisioni risorse umane, finanza, marketing e amministrazione.