Yahoo! continua a distinguersi come una delle poche dot-com profittevoli nel panorama della New Economy: nel trimestre gennaio-marzo, il portale statunitense ha fatto registrare guadagni per 46,7 milioni di dollari, pari ad 8 centesimi per azione. Nello stesso periodo dell’anno scorso, Yahoo! perdeva 53,6 milioni di dollari, ovvero 9 centesimi ad azione. È il quarto trimestre consecutivo di profitti.
Non solo quindi Yahoo! è riuscita a ribaltare la sua situazione finanziaria in meno di un anno, ma ha anche superato le attese degli analisti, che prevedevano per questo trimestre 6 centesimi di profitto ad azione. Un exploit dovuto principalmente al boom delle entrate passate dai 192,7 milioni di dollari a trimestre del 2002 agli attuali 282,9 milioni, un incremento del 47 per cento.
A questo punto, il portale può permettersi di vedere rosa per il resto dell’anno: complessivamente, Yahoo! prevede di incassare 1,28 miliardi entro la fine del 2003, qualcosa in più rispetto agli 1,21 miliardi previsti dagli esperti di Wall Street.
Comprensibilmente raggiante l’artefice di tanto successo, l’amministratore delegato Terry Semel: «Abbiamo soltanto iniziato a capitalizzare le enormi opportunità che abbiamo di fronte», ha dichiarato Semel, chiamato alla guida della compagnia due anni fa, durante il periodo nero di Yahoo!. La strategia del nuovo amministratore delegato si è basata sul ritorno degli investitori pubblicitari, in particolare attraverso l’adozione di sponsorizzazioni all’interno delle ricerche, e sull’attrazione di nuovi utenti grazie all’offerta di banda larga e di servizi premium; in un anno, gli abbonati di Yahoo! si sono quintuplicati, raggiungendo quota 2,9 milioni.