Forte del +62% registrato nei profitti del quarto trimestre, Yahoo! abbandona la tecnologia Google per affidarsi a quell’Inktomi acquisita nel dicembre 2002. Se il 2003 è stato decisamente positivo, il 2004 porta con sé ottime promesse.
“Year of the Search“, l’anno del settore “ricerca”: così Greg Sterling, direttore della società di analisi Kelsey Group, ha battezzato il 2004. Nell’aria importanti cambiamenti, e il progressivo avanzare di Yahoo! lascia intendere che qualche equilibrio potrebbe cambiare. A conferma della tesi di Sterling l’anno parte con il botto: Yahoo! ha ufficializzato ciò che già era nell’aria da mesi, cioè la fine della collaborazione con Google.
Per voce del CEO Terry Semel, infatti, è stata data una scadenza all’operazione (entro il primo trimestre dell’anno) ed è stato precisato, come da evidenza, che il motore di ricerca si baserà ora sulla tecnologia Inktomi acquisita nel Dicembre 2002. Ora i due motori che si dividono gran parte del mercato correlato alle ricerche in Rete camminano entrambi con le proprie gambe e da questa definitiva scissione si apre realmente un nuovo periodo.
Secondo una rilevazione del New York Times su dati Media Metrix, Google detiene tuttora l’80% di tutte le ricerche effettuate quotidianamente sul Web, anche grazie alle partnership con portali quali Yahoo! e Virgilio e Libero in Italia. Con la perdita di Yahoo!, Google scenderebbe invece al 54%.
Yahoo! arriva all’appuntamento con il 2004 forte di uno dei migliori trimestri della propria storia. Secondi i dati resi noti dall’azienda il profitto, ricavato in maggioranza dai proventi pubblicitari, è salito del 62% e le stime per l’anno in corso sono decisamente incoraggianti. Olimpiadi estive e campagna presidenziale possono infine essere i valori aggiunti di un settore in consolidata ripresa.
Yahoo! è proprietaria, oltre che della tecnologia di ricerca di Inktomi, anche di Overture che a sua volta ha acquisito nel corso del 2003 anche AllTheWeb ed Altavista.