Dopo aver apportato numerose modifiche al suo sistema per le ricerche personalizzate online BOSS, ora Yahoo introduce una nuova importante caratteristica per il suo servizio di advertising online. La società di Sunnyvale sperimenterà il formato “Rich Ads” negli annunci pubblicitari presenti nelle pagine dei risultati del suo famoso motore di ricerca. Con l’adozione di un nuovo formato non solo testuale per la pubblicità, Yahoo confida di aumentare sensibilmente la resa economica della sua piattaforma legata al search advertising.
La nuova soluzione proposta da Sunnyvale consente agli inserzionisti di arricchire i loro annunci, collocati nelle pagine dei risultati del motore di ricerca, con animazioni, immagini, video e caselle di ricerca personalizzate. I nuovi ads risultano così più evidenti sulla pagina rispetto al semplice formato testuale, attirando maggiormente l’attenzione degli utenti e – spera Yahoo – aumentando il numero di click generati. I numeri su una prima fase sperimentale, condotta nel corso degli ultimi mesi del 2008, sembrano confermare le speranze della società del motore di ricerca: grazie ai nuovi annunci, si è registrato un aumento medio di click pari al 25%.
Il programma, che sarà progressivamente esteso a un crescente numero di inserzionisti, consente di inserire video e immagini nelle pagine dei risultati, corredati con link differenziati a seconda delle ricerche. Attraverso box di ricerca personalizzati gli utenti potranno ricercare informazioni rilevanti sui servizi offerti dall’inserzionista direttamente dalle pagine di Yahoo, giungendo infine ai contenuti scoperti attraverso l’annuncio pubblicitario. Nel corso dei prossimi mesi la società di Sunnyvale testerà ulteriormente il sistema, verificando reazioni e gradimento da parte degli utenti che ogni giorno utilizzano il suo motore di ricerca.
Le ultime modifiche apportate al sistema per le ricerche giungono in concomitanza con il quinto compleanno di Yahoo Search. Cinque anni fa, infatti, Yahoo abbandonò definitivamente Google per le ricerche sviluppando una soluzione completamente autonoma. Una scelta che ha sensibilmente segnato gli equilibri online, ma che ha messo anche in evidenza un progressivo declino nel numero di ricerche effettuate su Yahoo.
I dati sulle quote di mercato nel comprato delle ricerche online negli Stati Uniti confermano l’affanno della società di Sunnyvale, ferma al 21% a fronte della fetta di mercato tre volte più grande di Google (63%). Nonostante l’ampio delta, Yahoo si conferma il secondo motore di ricerca negli Stati Uniti nel mese di gennaio, distanziando di circa tredici punti percentuali le soluzioni per le ricerche online proposte da Microsoft.