Sunnyvale batte Mountain View. Nel mese di luglio Yahoo! ha sfiorato i 197 milioni di visitatori unici mensili negli Usa, staccando il rivale storico, Google, di cinque milioni. Un fatto simile non accadeva dal maggio 2011 (ma fu una semplice fluttuazione), anche se di fatto era dal 2008 che Google regnava incontrastato. Il dato pubblicato da ComScore racconta della risalita della società californiana da quando le redini sono passate nelle mani di Marissa Mayer, unico CEO donna di un certo peso nella Silicon Valley.
Da quando la ex prima donna di Google è passata a Yahoo! la società ha cominciato a riprendere il suo destino, che sembrava segnato dopo anni di conti in rosso e strategie sbagliate. I numeri parlano chiaro: la società californiana è al primo posto per visitatori e anche nello speciale focus della società di analisi per quanto riguarda il bacino d’utenza pubblicitario.
Nel giro di 14 mesi, Marissa Mayer ha fatto ripartire la macchina con alcuna scelte ben precise: l’acquisizione di startup e competenze, l’uscita di nuovi prodotti anche con strategie originali, la coraggiosa acquisizione di Tumblr, l’ambizioso interesse per il mercato dei video, il rilancio di Flickr.
Scelte, peraltro, che se hanno contato molto per i mercati e gli analisti, non c’entrano con il risultato delle visite: la piattaforma blog è infatti ancora esclusa dal conteggio, quindi il vantaggio virtuale di Yahoo! sarebbe di ulteriori 38 milioni di visitatori.