Yahoo ha forse perso il treno dei motori di ricerca, ma non intende perdere il treno dei widget sullo schermo televisivo. Da tempo il gruppo sta investendo in questa direzione ed ora ha la possibilità di mostrare i primi risultati concreti con un portale dedicato che, in collaborazione con i partner affiliati, intende palesare i vantaggi e le sinergie emergenti dall’incontro tra la rete e lo schermo televisivo.
Il portale Yahoo Connected Tv è un riferimento informativo e contenutistico con il quale Yahoo intende sbandierare tutto il valore che i propri widget sono in grado di portare sul televisore. Trattasi, infatti, di un valore che Yahoo intende utilizzare per imporre il proprio brand offrendo l’utilità del servizio per arricchire l’offerta sui televisori abilitati. Quattro i marchi sui quali sarà presto possibile trovare una connessione al Web e la piattaforma per caricare i widget desiderati: Samsung, Sony, LG e Vizio.
Un click dal proprio telecomando aprirà una sorta di sidebar per la scelta dei widget desiderati: un click ulteriore abiliterà la scelta, portando il widget ed i suoi contenuti direttamente sulla tv fianco a fianco con i contenuti tradizionali. NBC, Napster, Weather Channel ed altri ancora: sono già vari i widget nella repository, utili per l’accesso a social network, la consultazione di immagini, il reperimento di contenuti dalla Rete, l’ascolto di musica ed altro ancora. Il Software Developer Kit è a disposizione per gli sviluppatori interessati, dai quali Yahoo auspica di ricavare la creatività necessaria per generare valore ulteriore attorno al framework creato allo scopo.
USA Today, Blockbuster, eBay, Twitter: brand di questo tipo non possono che attirare le curiosità degli utenti. Non solo: l’uso di widget è in grado di generare interazioni legate ai contenuti televisivi donano alla televisione, per la prima volta, una dimensione potenzialmente interattiva e immediatamente “social”. I widget possono occupare una semplice finestra sullo schermo, comparire su di una sidebar, oppure essere estese in modalità fullscreen.
La Rete guarda alla tv e la tv non può che subirne passivamente l’arrivo: la colonizzazione è iniziata e Yahoo ha intenzione di porre il proprio punto esclamativo sul settore. Ma non è la sola: Paul Otellini ha spiegato che anche Intel si attende molto dal settore ed i chip del gruppo sono pronti ad essere ospitati sui televisori di aziende che al momento tengono nascosto il proprio nome. L’arrivo del Web prima e del 3D poi: le tv di oggi sono le ultime di una generazione destinata a durare relativamente poco nel contesto generale della storia del medium.