Yahoo potrebbe essere davvero in vendita: a confermare tale ipotesi, circolante in Rete da diversi mesi ma sempre smentita dai vertici della società, soprattutto in seguito al licenziamento del CEO Carol Bartz, sarebbe un messaggio di posta elettronica firmato da Jerry Yang, imprenditore di origini taiwanesi e co-fondatore del gruppo di Sunnyvale.
Tale email sarebbe una sorta di memo indirizzato ad alcuni membri dei piani alti della società e metterebbe in risalto sia la volontà di proseguire lungo la strada finora percorsa, apportando i dovuti cambiamenti ove necessario per ristabilire le sorti di un’azienda in caduta libera, sia l’intenzione di ascoltare eventuali proposte provenienti dall’esterno per valutare con calma quale possa essere la decisione migliore per il futuro di Yahoo.
I nostri consiglieri stanno lavorando con noi per sviluppare idee che cercheremo di perseguire in maniera attiva. Allo stesso tempo, stanno raccogliendo le proposte da più parti, le quali hanno già espresso il proprio interesse in diverse potenziali opzioni. Ci prenderemo tutto il tempo di cui avremo bisogno per scegliere e strutturare l’approccio migliore per la compagnia, i suoi azionisti ed i suoi dipendenti.
Un messaggio, questo, che lascia intendere chiaramente la volontà di aprire le porte ad eventuali acquirenti e che, al prezzo giusto, i vertici di Yahoo non ci penseranno due volte prima di firmare il passaggio di proprietà ad un eventuale acquirente. Prima di allora, però, la società intende procedere con i piedi di piombo, guardandosi intorno alla ricerca di nuove risorse ma allo stesso tempo guardando in casa propria per individuare eventuali possibilità di ripresa a breve e medio termine.
Nella nota firmata da Yang si legge inoltre della continua ricerca da parte della società di un nuovo timoniere che possa prendere in mano le redini della società ereditando la poltrona di Carol Bartz, guidando il gruppo verso nuovi obiettivi da raggiungere passo dopo passo, per una scalata che dovrà riportare Yahoo in cima ai nomi delle aziende del web più importanti.