L’arrivo di Internet Explorer 10 porterà sulla Xbox 360 una nuova funzionalità ed una nuova pioggia di contenuti. Qualcuno sembra aver peraltro intravisto opportunità del tutto particolari nel momento in cui un browser giunge sullo schermo televisivo, e tra i primi a beneficiare della novità potrebbe essere l’industria della distribuzione pornografica online. YouPorn, almeno, se ne dice entusiasta.
«Giocatori ed amanti del porno gratuito in tutto il mondo», avverte il blog di YouPorn, «gioite! Grazie all’attesa introduzione di Internet Explorer per Xbox, ora è possibile accedere allo streaming dei tuoi video YouPorn gratuiti preferiti dalla tua Xbox». Una dimensione nuova per qualsivoglia sito Web, insomma, che per un sito dedito al porno significa però qualcosa di ulteriore. L’accostamento di videogiochi e pornografia può infatti rappresentare una potenzialità per chi distribuisce, ma al tempo stesso un nuovo rischio potenziale per chi fruisce. E su questo elemento focalizza la propria attenzione la reazione Microsoft agli annunci festanti di YouPorn.
Microsoft affida infatti la propria replica a Kotaku, spiegando che le cose sono parzialmente differenti:
Per essere chiari, stiamo aggiungendo Internet Explorer a Xbox Live, non specifici provider di contenuti per adulti quali YouPorn o altri contenuti specifici. In più, diamo ai membri ed ai genitori la possibilità di abilitare o disabilitare tale funzionalità dal loro account. L’accesso ad Internet Explorer è disabilitato di default per tutti gli account di minori.
L’arrivo di un browser sulla console da gioco imporrà giocoforza attriti tra libertà e controllo, imponendo ai genitori particolari capacità di controllo sullo strumento per evitarne eventuali utilizzi distorti. Quella che nasce come una innocente console da gioco, infatti, diventerà con IE10 il canale d’accesso alla complessità dei contenuti presenti in rete, ivi comprese truffe, violenza e pornografia. Ognuno potrà decidere per sé come gestire il parental control e come limitare gli account dei minori, ma il tutto nella consapevolezza per cui non decidere è già di per sé una scelta precisa: non decidere significa aprire il fianco ad usi distorti della console, il che impone una presa di coscienza e responsabilità maggiore rispetto al passato.