Allarme bug tra i siti più caldi del Web. Pare che colossi del porno e del gossip succinto come YouPorn e Perez Hilton, insieme a tanti altri, ricambino l’amore dei loro numerosi visitatori con una violazione della privacy.
È il rumor che in queste ore si sta diffondendo nella blogosfera, dopo che è stata resa nota una ricerca dell’Università di San Diego che analizzando dei codici Javascript è giunta alla seguente conclusione:
Il nostro studio dimostra che popolari applicazioni del Web 2.0 quali aggregatori e sofisticati targeting degli annunci sono quotidianamente responsabili di diversi tipi di violazioni della privacy.
Dietro le immagini e i video hot di ben 485 siti, la ricerca ha trovato maligni codici atti a sottrarre informazioni sugli utenti: le cronologie della navigazione, i nostri gusti, gli acquisti, anche quelli geolocalizzati, e attraverso i cookie forse persino le password di alcuni nostri account.
Davvero vogliono tutto questo? Probabilmente no, sono solo interessati a tipizzarci per modellare meglio le inserzioni pubblicitarie da inserire nei siti che visitiamo. Resta però il pericolo potenziale e la sgradevole sensazione di essere spiati.
Non si tratta, peraltro, solo del settore dell’intrattenimento spinto: a essere criticati sono moltissimi siti di grande attendibilità, come Wired, YouTube, l’Huffington Post.
Come evitare che sia proprio il nostro browser a dare le informazioni? Disabilitando i javascript e optando per la navigazione anonima.
In ogni caso, è bene sapere che lo studio ha trovato che alcuni browser, come Google Chrome e Apple Safari, non erano suscettibili al difetto. La versione più recente di Firefox evita anch’esso questa lacuna, mentre per gli utenti di Internet Explorer è necessario attivare l’opzione “navigazione privata” per evitare il bug.