1,8 miliardi di utenti registrati e autenticati sulla piattaforma riproducono i video in streaming su YouTube ogni mese. È questo il traguardo raggiunto dal servizio, come dichiarato da Susan Wojcicki in occasione dell’evento BrandCast andato in scena a New York e rivolto principalmente agli inserzionisti. A trainare le view alcuni contenuti in particolare legati al mondo della musica, come l’esibizione di Beyoncé al festival Coachella seguita in diretta da 41 milioni di spettatori o il tormentone Despacito che ha superato i cinque miliardi di riproduzioni.
Confrontando il numero relativo all’attività degli utenti con quello diffuso alla metà dello scorso (1,5 miliardi) anno emerge una crescita significativa. Nell’occasione Wojcicki ha toccato anche alcune questioni spinose per la piattaforma, che di recente l’hanno vista al centro delle polemiche per quanto riguarda i contenuti relativi ai più piccoli e l’emergere di un video a sostegno di una teoria cospiratoria legata al sanguinoso massacro di Parkland. Il CEO non nasconde le responsabilità del servizio, ribadendo l’impegno di tutto il team per far sì che gli utenti vengano tutelati senza scendere a compromessi in termini di libertà d’espressione e di informazione, attraverso una costante azione di monitoraggio e rimozione (laddove necessario).
Questo è l’impatto di una piattaforma aperta: unisce il mondo in modi che prima non erano possibili. Abbiamo però anche visto che con l’apertura arrivano le sfide e alcuni hanno cercato di avvantaggiarsi del nostro servizio. È incredibilmente importante per me e per tutti coloro che lavorano a YouTube aver maturato responsabilità.
Il riferimento in apertura all’universo della musica non è certo casuale: YouTube punterà sempre più su questo ambito, con il lancio di iniziative come Remix che stando alle indiscrezioni dovrebbe fare il suo debutto entro la fine dell’anno. Sarà un nuovo servizio premium dedicato allo streaming, nato dalla fusione di Google Play Musica Unlimited e YouTube Music.