Definire YouTube esclusivamente una piattaforma di streaming video sta diventando quantomeno riduttivo. Le iniziative più recenti messe in campo dal portale puntano al mondo della musica: l’acquisizione di BandPage si inserisce alla perfezione in quest’ottica. La mossa è stata annunciata in via ufficiale nel corso del fine settimana.
Oggi compiamo un grande passo in avanti nella nostra missione finalizzata a creare un futuro migliore per i musicisti di tutto il mondo. Siamo felici di annunciare che BandPage si unisce a YouTube, una mossa che ci avvicina incredibilmente al nostro obiettivo condiviso di aiutare i musicisti nel loro percorso.
Per chi non ne fosse a conoscenza, BandPage aiuta gli artisti e le band nella creazione di un sito Web, senza richiedere alcuna competenza specifica in termini di programmazione. In questo modo chiunque può contare su una presenza online, una vetrina attraverso la quale presentare e far conoscere la propria musica. Una volta composta la propria pagina attraverso un intuitivo editor WYSIWIG, gli iscritti possono distribuire i propri brani su piattaforme come Spotify, Rhapsody, iHeartRadio e appunto YouTube. Il numero di iscritti, stando a quanto dichiarato, supera attualmente le 500.000 unità.
Non è stata confermata l’entità dell’investimento economico messo sul piatto per portare a termine l’acquisizione, anche se su Wikipedia si parla di una cifra pari a 8 milioni di dollari. Nessun riferimento nemmeno ad una possibile chiusura di BandPage: con tutta probabilità la piattaforma continuerà a funzionare come fatto finora, ma alcune delle sue funzionalità saranno integrate all’interno di YouTube, rendendo così il servizio di Google sempre più appetibile per chi cerca una vetrina online attraverso la quale sponsorizzare la propria attività musicale, forse attraverso la creazione di profili più completi rispetto a quelli disponibili al momento.
La fondazione di BandPage risale al marzo 2010, come piattaforma legata a Facebook. Il fondatore è J. Sider e la sede a San Francisco.