Cambiano le regole di gestione dei cookie di YouTube per i video della Casa Bianca. La nuova decisione sembra accogliere i rilievi sollevati da alcuni esperti di privacy, che negli ultimi mesi avevano sottolineato come la presenza dei tracking cookie del famoso portale di Google nei video inseriti nel sito web WhiteHouse.gov potesse consentire a terzi di raccogliere informazioni sugli utenti dell’importante sito istituzionale.
La conferma da parte di YouTube di modificare la gestione dei cookie per la Casa Bianca è giunta attraverso il blog ufficiale della Electronic Frontier Foundation, da tempo impegnata nella promozione della trasparenza nel dinamico comparto dell’IT. «Dopo un confronto con EFF, YouTube ha implementato nuovi sistemi di protezione per i visitatori di WhiteHouse.gov che visualizzano i video ospitati su YouTube. […] Generalmente, YouTube mantiene una traccia di ogni video da te visualizzato su YouTube, associandolo al tuo account, attraverso l’uso dei suoi cookie. Ora, hanno acconsentito a escludere i video inseriti su WhiteHouse.gov da questo tracciamento» si legge nel post da poco pubblicato sul sito web della Electronic Frontier Foundation.
Stando alle prime informazioni, il nuovo importante cambiamento sarebbe stato implementato da YouTube da circa un mese, sfruttando server appositamente dedicati sui quali non viene utilizzato alcun tracking cookie. L’innovazione ha comunque consentito di mantenere le medesime URL per i filmati già caricati dall’amministrazione Obama, scongiurando così la possibilità che gli embed realizzati finora potessero risultare malfunzionanti. YouTube continuerà a utilizzare i propri cookie sul sito WhiteHouse.gov solamente per conservare le preferenze per la visualizzazione dei filmati per gli utenti, mentre non utilizzerà più i tracking cookie.
Il nuovo corso per i filmati della Casa Bianca costituisce la seconda importante modifica alle regole della privacy apportata da YouTube per il prestigioso account di WhiteHouse.gov. Alcuni mesi fa, il portale di Google aveva fatto in modo che i tracking cookie sulle pagine del sito web della Casa Bianca potessero entrare in funzione solo dopo l’attivazione di un video da parte dell’utente, riducendo dunque sensibilmente il numero di utenti tracciati. Il nuovo passo in avanti elimina anche tale eventualità, con buona pace dei tanti visitatori del sito web istituzionale e naturalmente dell’amministrazione Obama, interessata al giusto compromesso tra la protezione della privacy e la possibilità di raggiungere quanti più utenti possibile grazie al trafficato YouTube.