Un normale passaggio di consegne o una svolta fondamentale per la storia di YouTube? Difficile a dirsi, ma la realtà è nella conferma per cui Chad Hurley, co-fondatore di uno dei progetti più rivoluzionari del Web odierno, fa un passo indietro e lascia il posto di amministratore delegato del gruppo oggi controllato dalla proprietà Google.
La notizia giunge dallo stesso Hurley a Dublino nel corso di una intervista rilasciata a TechCrunch. Una semplice domanda (di per sé innocua) relativa all’entusiasmo infuso ancora nel progetto, dopo anni di enorme successo, porta all’ammissione del CEO relativa al passaggio di consegne: non si tratta di un vero e proprio addio, ma comunque di un passaggio del testimone del tutto significativo che lascerà all’ex-numero uno di YouTube un semplice ruolo di “advisory” senza la necessità di seguire le operazioni quotidiane dell’azienda (le quali, ormai da tempo, sono nelle mani del responsabile Google Salar Kamangar).
Fondato nel 2005 dallo stesso Hurley in collaborazione con Steve Chen, YouTube è in seguito stato ceduto a Google per un controvalore pari a 1,65 miliardi di dollari quando il progetto aveva appena 1 anno di età: un successo incredibile che negli anni successivi ha dovuto fare i conti con innumerevoli cause per violazione di copyright, ma che nel tempo non ha visto spegnersi l’incredibile verve rivoluzionaria che ha portato il progetto a spazzare via rivali quali Google Video (progetto Google depennato) o SoapBox (l’omologo Microsoft, mai decollato e quindi abbandonato).
Google negli ultimi tempi ha predicato sempre maggior ottimismo in relazione a YouTube in qualità di canale preferenziale per scommettere sul display advertising e completare così al meglio l’offerta che il gruppo è in grado di strutturare nel settore. L’abbandono di Chad Hurley (oggi 33enne) appare significativo poichè giunge in un momento cruciale nell’evoluzione di YouTube: i sistemi di monetizzazione si moltiplicano, il successo è consolidato, la Google Tv è una opportunità e la distribuzione di contenuti a pagamento apre nuove possibili prospettive. In questa nuova dimensione il fondatore della start-up d’oro passa la mano ed affida a Google le cure di un progetto dal quale è andato progressivamente distaccandosi da ormai un paio d’anni: la transizione è pertanto morbida ed indolore, e porterà probabilmente lo stesso Hurley prima verso nuovi progetti interni a Google e poi verso nuove realtà di realizzazione personale.