A partire da oggi YouTube darà la possibilità ai suoi utenti di scegliere la licenza più adatta in base alle loro esigenze. Ad aggiungersi alla vecchia licenza standard (invero piuttosto restrittiva), c’è ora una nuova opzione: la Creative Commons nella sua variante di tipo BY 3.0. In poche parole, sarà possibile riutilizzare qualsiasi filmato prodotti da altri avendo semplicemente la premura di inserire il link che identifichi la fonte originale.
Le licenze sono una questione molto spinosa (esistono ben sei tipologie di Creative Commons), soprattutto nei tempi di internet dove tutto è alla portata di tutti. Tuttavia, Google ha voluto da sempre proporre un sistema di licenze chiaro ed omogeneo limitandosi, fino ad oggi, ad un’unica opzione che preveda solamente l’attribuzione della paternità del video. In futuro potrebbero arrivare però nuove alternative che permettano agli autori maggiore elasticità nel proporre i loro contenuti sulla rete.
Nell’aprire le danze delle licenze a doppia C, YouTube è stato affiancato da alcuni importanti partner internazionali come Voice of America, PublicResource.org, C-SPAN e Al Jazeera, che hanno immesso nel database un primo pacchetto da 10 mila filmati. La libreria fungerà da trampolino di lancio per tutti gli “youtuber” che vorranno modificare o integrare contenuti con licenza Creative Commons nei loro progetti.
Ogni volta che viene visualizzato un filmato con contenuto Creative Commons, un link di attribuzione sarà automaticamente posizionato sotto la finestra. Il nuovo “slot” sarà disponibile solamente dopo aver cliccato sulla tendina “mostra altro”, che contiene le informazioni del video come tag e categoria.