Per certi versi il passaggio è simile a quello vissuto in Italia quando le tv commerciali iniziarono a trasmettere in diretta: un passaggio epocale, un cambiamento radicale nel modo in cui il canale è in grado di presentarsi agli occhi degli utenti. Così sarà per YouTube quando inizieranno i “live streaming“, la diretta via Web di eventi, programmi, show ed ogni altra forma che il video online saprà assumere. E l’inizio è ormai prossimo.
«Dagli U2 alla Indian Premier League, fino alla Casa Bianca o all’E3, abbiamo lavorato a stretto contatto con i nostri partner per darvi una offerta di prima linea con un ampio range di eventi». Il passato era un esperimento, il presente invece è un servizio destinato a rimanere. Si inizia oggi alle 8 di mattina Pacific Time: le dirette saranno portate su YouTube direttamente negli appositi canali, mettendo così a disposizione non soltanto un archivio di materiale d’archivio, ma anche qualcosa di ben più strutturato: riprese in diretta, materiale di valore, format innovativi. Il che significa un enorme passo avanti per quella che è l’immagine di YouTube e la configurazione della sua offerta organica.
Google spiega sul blog ufficiale che «tutti i broadcaster necessitano di una webcam o di una camera esterna USB/Firewire»: come da vocazione di YouTube, insomma, con pochissimo materiale ed un minimo investimento è possibile accedere ad una immensa audience potenziale. Il test, inoltre, includerà la possibilità di integrare commenti “live” alle riprese, permettendo così all’utenza di interagire in presa diretta con chi sta trasmettendo.
Gli streaming live sono in progetto ormai da anni e da qualche mese sarebbero stati oggetto di ripetuti test interni. Dopo aver verificato la sostenibilità tecnica ed economica del nuovo passaggio, la diretta diventa parte integrante dell’offerta YouTube dando il via ad una fase nuova per l’azienda. Si inizia con quattro partner selezionati: Next New Networks, Howcast, Young Hollywood e Rocketboom. La lista è giocoforza destinata ad aumentare in breve tempo, estendendo così quello che a tutti gli effetti diventa un “palinsesto” dei canali disponibili sulla piattaforma. Per tenere traccia di ciò che YouTube offrirà nel tempo, Google ha messo a disposizione un widget che diventa un simulacro della vecchia guida-tv: