Avrete notato che ormai da poco più di un mese cercando su YouTube la pagina dei risultati presenta anche un piccola flag Show only partner videos. La prima cosa che viene da chiedersi al riguardo è: “Ma chi è che la tiene flaggata?” e la seconda è: “Ma che è questo privilegio?”.
Non credo ci siano gli estremi per gridare alla violazione della net neutrality, forse sarebbe un po’ troppo, tuttavia si sente un pochino la disparità del trattamento nel momento in cui alcuni video presentano il caratteristico triangolino rosso del partner program e altri no. E non si tratta del medesimo trattamento degli sponsored link di Google o dei risultati sponsorizzati di eBay, in quel caso chi è in evidenza ha pagato ed è dunque più legittimo. In questo caso no.
Il partner program infatti è riservato a chi produce molti video che abbiano molte views e voglia aderire (salvo essere statunitensi o canadesi e trattare tematiche in linea con la politica di YouTube ecc. ecc. ecc.), è insomma riservato all’élite dei più visti ed è un privilegio in più che si deve solo richiedere e non pagare (anche se poi lo si paga indirettamente perché delle pubblicità che si possono mettere a lato dei video metà dei proventi va a YouTube).
Quanto alla prima delle due domande credo che nessuno lo flagghi ma poco importa, quel segno sta lì a farsi notare a dire a tutti: “Esiste una differenza. C’è un’élite e se volete e potete venire a farne parte. Venite a distinguervi”.
E’ marketing raffinato. Eppure non mi leva l’idea di una discriminazione basata sugli accessi e non sulla volontà di spendere di più. Una discriminazione all’insegna di “Chi ha avrà sempre di più e chi non ha avrà sempre di meno“.