Microsoft ha pubblicato una nuova versione dell’app che permette di visualizzare i video pubblicati su YouTube. Purtroppo quella che gli utenti Windows Phone sono ora costretti ad utilizzare non è una vera app, ma un banale web player. A metà agosto, Google aveva bloccato l’accesso al suo servizio, in quanto l’applicazione non rispettava i termini d’uso. L’azienda di Redmond aveva dichiarato irricevibili le condizioni imposte, quindi per il momento YouTube è disponibile solo tramite browser.
La “guerra” tra le due aziende è iniziata nel mese di maggio, quando Microsoft ha pubblicato sul Windows Phone Store la prima versione completa di YouTube per Windows Phone. Pochi giorni dopo, Google ne aveva chiesto la rimozione perché l’app non rispettava i termini d’uso del servizio (non visualizzava i banner e consentiva il download dei video). Microsoft aveva quindi rilasciato due successivi update per impedire il download dei video, inserendo anche i banner. Nonostante ciò, per la seconda volta, a metà agosto Google ha bloccato l’app.
Secondo l’azienda di Mountain View, YouTube per Windows Phone viola ancora i termini del servizio. In breve, l’accesso a YouTube verrà consentito solo quando Microsoft svilupperà una versione basata su HTML5. Le app per iOS e Android però sono scritte in linguaggio nativo, per cui non è chiaro il motivo di questa pretesa da parte di Google.
Pensiamo sia chiaro che Google non vuole che gli utenti Windows Phone abbiano la stessa esperienza d’uso degli utenti Android e Apple, e che le loro obiezioni non siano altro che scuse. Nonostante ciò, ci siamo impegnati a dare ai nostri utenti l’esperienza che si meritano, e siamo felici di lavorare con Google per risolvere tutte le preoccupazioni legittime che possono avere. Nel frattempo, ancora una volta chiediamo che Google smetta di bloccare la nostra app YouTube.
YouTube 3.2 per Windows Phone, disponibile sullo store, apre i video all’interno di Internet Explorer all’indirizzo m.youtube.com. In pratica è stato ripristinato il funzionamento delle versioni antecedenti alla 3.0. Niente notifiche, niente gestione dell’account e nessuna funzionalità presente sulle altre piattaforme. A questo punto occorrerà attendere la versione HTML5, ma ciò richiederà molti mesi di sviluppo.