YouTube vuole assomigliare sempre più a una televisione, e per farlo ha introdotto nuove funzioni a Leanback: la piattaforma che interpreta le nostre preferenze e ne fa un palinsesto.
Il social network dei video, dal 2006 nella costellazione Google, ne parla in un post sul blog ufficiale, come del risultato di questi primi mesi di sperimentazione e di feedback con gli utenti, grazie all’inserimento in TestTube.
Il primo passo è stato averlo adattato agli smartphone Android, poi è arrivata la feature che sposta più in là le ambizioni di questa piattaforma: i Canali Personalizzati.
D’altronde, il lavoro di YouTube si è concentrato in questi mesi sullo sfruttamento degli algoritmi per creare un sito in grado di suggerire contenuti.
Ad esempio, da qualche tempo la Home Page non si limita a suggerire i video più visti, quelli più apprezzati e quelli che ci potrebbero piacere, ma ha creato un modulo speciale per indurre a iscriverci anche ai canali, sempre sulla base della nostra navigazione.
Se andate su YouTube/leanback vi accorgerete subito di un grosso cambiamento: la pagina offre la possibilità di seguire un video (che resta sullo sfondo scuro, in caricamento), oppure di inserire dei termini di ricerca.
In caso piaccia la proposta, si passa alla modalità browser che visualizza tutti i video della carrellata e permette di attraversare un palinsesto da un tag all’altro con la comoda bretella a scorrimento.
Se invece si crea un canale, dopo aver cliccato la parola chiave, YouTube proporrà una selezione come fosse il vostro maggiordomo, il discreto suggeritore del vostro intrattenimento personale.
TechCrunch ha recensito positivamente la novità, ma ha evidenziato qualche limite che vale la pena riportare:
Sembra ottimo, ma il sospetto è che sarà un processo lungo e lento per YouTube prima di abituarsi all’idea. Prima di tutto, Leanback costringe a stare davanti a un flusso di video a schermo intero e se lo fate è dubbio che possiate perder tempo a mettere pollici in su e in giù (e Google TV è privo di questo bottone sul telecomando), quindi YouTube dovrà basarsi su input differenti. Ancora più importante, il concetto stesso dello stare con la schiena a riposo (leaning back) e non protesi verso lo schermo sarà arduo da far passare, anche se i report dicono che l’utente di Leanback passa mediamente 30 minuti davanti ai video, il doppio della media.
Insomma, YouTube crede a questa nuova modalità e alla missione, diversa da quella di altri social network, di superare la televisione. No, vuole proprio sostituirla.
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