YouTube sta preparando una spallata, probabilmente determinante, per scrollare via dal mercato il peso di Internet Explorer 6. L’avviso è stato notificato e giungerà in concomitanza con l’aggiornamento previsto dal Ballot Screen: due iniziative che vanno nella medesima direzione e che potrebbero in azione congiunta smuovere una volta per tutte la presenza di IE6 sul mercato.
YouTube ha comunicato che, a partire dal 13 Marzo, terminerà il supporto del sito agli utenti utilizzanti Internet Explorer 6. La cosa non impedirà la visualizzazione dei filmati da parte degli utenti, ma imporrà altresì un avviso che consiglia il passaggio a browser più aggiornati. Non solo: Google non assicura che future funzioni integrate nel servizio saranno in grado di funzionare con il vecchio browser, forzando così la situazione in favore degli strumenti di navigazione più aggiornati. Il cambiamento non grava peraltro soltanto su IE6, ma va ad influire anche su tutte le versioni precedenti ai vari Mozilla Firefox 3.0, Google Chrome 4.0 e Safari 3.0.
Questa la schermata che gli utenti si troveranno di fronte a partire dalla data indicata:
Trattasi per certi versi di una copia del Ballot Screen in arrivo sui desktop Windows, uno spazio con cui Google consiglia il passaggio a IE8, Chrome, Opera, Safari o Firefox. In alternativa l’utente può continuare nell’esplorazione di YouTube, ma il messaggio comparirà cadenzialmente a ricordare all’utente la necessità di effettuare l’upgrade.
Una apposita FAQ è stata pubblicata per rendere quanto più chiaro e trasparente il passaggio. Google ha infatti innumerevoli motivi per impegnare risorse in questa campagna: IE6 è il veicolo dell’attacco cinese; IE6 è l’ultimo baluardo del vecchio modo di navigare sul Web; IE6 ha ancora una importante fetta di mercato (20% circa) che Chrome potrebbe in qualche modo occupare; IE6 impone regole proprie alla navigazione rappresentando un ostacolo per le offerte SaaS di Mountain View. Cogliendo il trampolino del Ballot Screen, quindi, YouTube prepara una spallata che potrebbe essere di grande importanza per convincere l’utenza ad impegnare qualche minuto in un update che, oltre a migliorare l’esperienza di navigazione, renderebbe anche molto più sicuro il sistema.