Ci sono molti modi di entrare in una libreria: si può andare a colpo sicuro, oppure chiedere a qualcuno, lasciarsi suggestionare dai volumi lungo gli scaffali o magari prendere il best seller segnalato all’ingresso. Quelli di YouTube si sono posti la stessa domanda: quando l’utente ha solo una vaga idea di quello che sta cercando, come fare ad aiutarlo?
La soluzione potrebbe essere la nuova funzionalità che il laboratorio sta testando, Topic on Search. Purtroppo in Italia non è possibile partecipare, ma è probabile che l’idea sia talmente buona che presto sarà realtà in tutto il globo.
Il modo in cui si è arrivati a questa evoluzione della ricerca su YouTube, che sembra fare tesoro dell’esperienza della casa madre Google, è spiegata da questa divertente animazione:
[youtube]Ue4CkhU3AGk]
Il principio è semplice: a un vago termine, YouTube deve offrire una serie di input per raffinare la ricerca. Grazie a delle nuove funzioni, il sito propone in superficie una serie di video, correlati da una barra orizzontale che propone dei sottoargomenti. Con questo prototipo si può scoprire ciò che si cercava, e anche aggiungere e togliere i diversi argomenti correlati, dando profondità alla ricerca.
Per ottenere questo risultato, si è tenuto conto di diverse fonti di informazione, tra cui le parole chiave utilizzate più di frequente dagli uploader, le query di ricerca comuni, i nomi delle playlist, persino le fonti al di fuori di YouTube, come gli articoli di Wikipedia.
Naturalmente anche oggi YouTube suggerisce, attraverso la galleria laterale dei video, una serie di correlazioni, ma non è possibile raffinare la ricerca prima dell’esito, né ottenuto l’esito è possibile aggiungere topic alla ricerca attraverso un tool apposito.
Lo vedremo anche in Italia? Forse con qualche aggiustamento, ma è difficile pensare che arrivati a questo punto dello sviluppo non se ne faccia nulla.
[youtube]S04zaPGKfR0[/youtube]