Non tutti i contenuti ospitati da YouTube sono adatti ai più piccoli. Basta qualche click tra le pagine della piattaforma per rendersene conto: non è difficile iniziare con la visione di un filmato “innocuo” e incrociare ben presto video che nessun genitore vorrebbe mai mostrare al proprio figlio in tenera età. Consapevole di tutto questo, il team al lavoro sulla piattaforma potrebbe lanciare in futuro una versione del sito interamente dedicata ai minori di dieci anni.
Utilizzare il condizionale è d’obbligo, almeno per il momento. L’indiscrezione arriva dalle pagine di The Information, che dichiara di aver ricevuto informazioni sul progetto da ben tre fonti differenti, tutte ritenute affidabili. La finalità sarebbe quella di creare una sorta di lido sicuro completamente privo di contenuti potenzialmente offensivi o che possono turbare i bambini: niente clip violente, nessun riferimento al sesso, cancellati i commenti offensivi e le immagini a sfondo razziale o discriminatorio. In altre parole, un sito di cui mamme e papà potranno fidarsi completamente, senza il timore di dover continuamente monitorare ciò che i figli stanno guardando per evitare loro brutte sorprese.
In attesa di saperne di più, va ricordato che YouTube dispone già di una “safety mode”, ovvero la Modalità di Protezione. Per attivarla basta scorrere fino a raggiungere il fondo della pagina, fare click sul pulsante “Sicurezza” e selezionare poi l’opzione “Attiva”. Questa esclude dalle ricerche e dalla visualizzazione contenuti potenzialmente sgradevoli o che si desidera non vengano trovati da altri membri della famiglia durante l’utilizzo della piattaforma. L’efficacia del filtro non è però sempre all’altezza delle aspettative.
C’è anche YouTube per le scuole, che raccoglie esclusivamente video didattici e clip a scopo educativo, lasciando fuori tutti gli altri. Il nuovo progetto di cui si parla oggi ha però una finalità differente e mira a fornire ai genitori una sicurezza in più per consentire ai figli l’utilizzo della piattaforma senza alcun timore. Google per il momento non ha rilasciato alcun commento sull’indiscrezione.