Quando nel 2014 si parlò della possibile acquisizione di Twitch da parte di Google, fu chiaro l’interesse del gruppo di Mountain View nei confronti dell’ecosistema dei filmati inerenti l’ambito videoludico. L’operazione non andò poi in porto e la piattaforma passò nelle mani di Amazon qualche mese dopo, a fronte di un investimento economico quantificato in 970 milioni di dollari.
Da allora il team di YouTube si è messo al lavoro per proporre un’alternativa valida al concorrente, arrivando l’anno successivo al lancio dell’iniziativa legata al portale Gaming. La rivalità tra i due big dello streaming è oggi più accesa che mai, come dimostra quanto accaduto di recente ai gestori di alcuni canali (tra questi Linus Tech Tips, Surny e Aztrosizt), che hanno visto sospendere temporaneamente il proprio account YouTube proprio per aver promosso i loro contenuti su Twitch. Sebbene la punizione possa sembrare eccessivamente severa, va ricordato che la pratica è da lungo tempo esplicitamente proibita dai termini di servizio. Ne riportiamo di seguito un estratto.
Se lo scopo principale dei tuoi contenuti è quello di spingere gli utenti ad abbandonare YouTube per visitare un altro sito, molto probabilmente questi contenuti violano le nostre norme sullo spam.
YouTube continues to clamp down.. Just got a strike for posting a video letting our subscribers know the WAN Show is live… https://t.co/hiKWK1cCep
Yes, this action makes me so motivated to stop streaming on Twitch and switch to YouTube right now /sarcasm
— Linus Tech Tips (@LinusTech) June 18, 2018
Come si può vedere da questi tweet, la misura è stata attuata senza alcun tipo di preavviso né ammonimento.
yo @YTCreators @TeamYouTube @TrustedFlagger
my account was terminated without warning for a single video/strike
I do not believe that this is rightful
I do accept taking a single strike for a stream announcement video, but terminating the entire channel instantly is not rightful pic.twitter.com/wPfIy4DV45— Surny (@surny_) July 11, 2018
Interpellato sulla questione, il team di YouTube ribadisce che non sono state introdotte novità nella policy e che gli utenti sono liberi di promuovere i loro contenuti su Twitch. In verità, non viene spiegato nel dettaglio con quali modalità l’azione è consentita e quando invece la piattaforma considera la pratica un eccesso punibile con la sospensione o la chiusura dell’account, che nel caso di canali con milioni di iscritti può tramutarsi in un serio danno in termini di monetizzazione.