Zeitgeist, lo spirito del tempo. Con questo nome hegeliano Google ha dato vita al suo strumento statistico più famoso, che da qualche anno a questa parte si presenta a dicembre per raccontare un intero anno secondo il punto di vista del motore egemone della Rete. Anche quest’anno, sia i dati italiani che quelli mondiali corrispondono a due tendenze: la scomparsa di personaggi noti (spesso dell’arte) e i disastri naturali.
Se il 2011 è stato quindi l’anno dello tsunami, dell’allarme nucleare giapponese, dell’uccisione di Osama Bin Laden, il 2012 è stato certamente l’anno dell’uragano Sandy – il primo uragano di quella potenza a scatenarsi sulle coste nord-occidentali americane – che molti pensano abbia avuto persino un ruolo determinante nella rielezione di Barack Obama, dato che (al contrario del suo avversario) aveva un programma di green economy.
Per quanto riguarda i personaggi noti, la povera Whitney Houston, la sua tragica scomparsa è al primo posto delle ricerche assolute e in altre due classifiche: artisti e personaggi.
Esplorare lo Zeitgeist a seconda dei mesi e dei continenti è davvero affascinante. Si parte a gennaio con la guerra civile in Siria, la proposta di legge nota come SOPA; si scopre che il mese più denso di eventi cliccati è luglio, con la vittoria della Spagna sull’Italia agli Europei di calcio, l’inizio delle Olimpiadi londinesi, la scoperta del bosone di Higgs, il fenomeno GanGnam Style, il massacro al cinema ad Aurora, Colorado.
Se si passa alle statistiche italiane di Zeitgeist, si notano tutte le tendenze del popolo (di 25 milioni di utenti) del Belpaese sul motore di ricerca. I termini di cui si è cercato maggiormente il significato, le ricette gastronomiche (vince la classica crostata di marmellata), le aree su Google Maps (sempre prime le Cinque Terre), le mostre più cliccate, i biglietti delle partite di calcio, i film, i libri, i concerti.
La somma di tutti questi dati porta alla classifica generale:
1. Terremoto
2. INGV
3. Lucio Dalla
4. Zalando
5. Costa Concordia
6. Calcolo Imu
7. Sara Tommasi
8. Akinator
9. Pulcino Pio
10. Italo
C’è tutto il paese, in questa breve classifica, l’Italia preoccupata dai terremoti e dall’IMU, commossa per le sue grandi voci, ma anche inesorabilmente attratta da tormentoni un po’ kitch come il pulcino Pio. In realtà, i dati – che si possono anche scaricare in PDF – sono più interessanti se si filtrano a seconda della categoria.
Scopriamo così che il 2012 è stato certamente l’anno dell’incidente di Costa Crociere all’isola del Giglio, ma che la sentenza del tribunale sull’INGV, l’ente sismico, e la paura degli italiani per il terremoto in Emilia hanno creato una forte tendenza verso questo tema, anche grazie allo sbarco dell’ente su Twitter con l’account @INGVterremoti, ancora oggi tra i più seguiti.
Tra i personaggi, ovviamente la scomparsa di Lucio Dalla ha colpito molto l’opinione pubblica, così come la vicenda personale molto controversa di Sara Tommasi, il calciatore Pierpaolo Morosini, accasciatosi a terra durante una partita fulminato da un infarto senza che gli fosse prestata adeguata cura, e la straordinaria impresa di Felix Baumgartner, paracadutista capace di sfondare il muro del suono e di diventare anche un tormentone per una serie di meme in Rete. Tutto torna.
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