Sebbene nella line-up di lancio che ha accompagnato Nintendo Switch al suo esordio nei negozi non sia presente alcun titolo della serie Super Mario (per il capitolo Odyssey bisognerà attendere fine anno), non è mancato un gioco di grande richiamo. Si tratta di The Legend of Zelda: Breath of the Wild, disponibile anche in versione Wii U, ma che sulla nuova console ibrida della grande N dà il meglio di sé.
Le recensioni della stampa specializzata sono a dir poco entusiastiche: c’è chi ha assegnato il perfect score, attribuendo alla nuova avventura di Link un sonoro 10/10, basandosi soprattutto su una produzione artistica ai massimi livelli e ad un coinvolgimento che solo pochi brand storici possono garantire. I più severi hanno ravvisato qualche piccola sbavatura sul fronte del gameplay e del comparto tecnico, ma nulla di realmente capace di inficiare la qualità di un titolo imperdibile, capace di coinvolgere il giocatore in un’esperienza videoludica di livello assoluto tra le lande di Hyrule.
Sempre facendo riferimento a Metacritic, il nuovo Zelda per Switch si classifica per il momento al quarto posto nella Top 10 di tutti i tempi, guidata (non è un caso) dal suo illustre predecessore per Nintendo 64.
- The Legend of Zelda: Ocarina of Time (N64);
- Tony Hawk’s Pro Skater 2 (PlayStation);
- Grand Theft Auto 4 (PS3);
- The Legend of Zelda: Breath of the Wild (Switch);
- SoulCalibur (Dreamcast);
- Grand Theft Auto 4 (Xbox 360);
- Super Mario Galaxy (Wii);
- Super Mario Galaxy 2 (Wii);
- Grand Theft Auto 5 (Xbox One);
- Grand Theft Auto 5 (PS3).
Nintendo e il produttore Eiji Aonuma sembrano dunque aver centrato l’obiettivo, portando sul mercato quello che da più parti viene già definito un capolavoro proprio al lancio di una nuova console. Se il cammino di Switch sembra essere iniziato con il ritmo giusto, per garantire alla piattaforma un futuro roseo servirà un impegno continuo, sia da parte della grande N con produzioni proprie che dalle software house di terze parti con altri titoli. Vanno in ogni modo evitati gli errori commessi negli anni scorsi con Wii U, azzoppato da un catalogo al di sotto delle aspettative.