Un importante passo in avanti verso l’abolizione dei costi del roaming internazionale è stato fatto ieri dall’Unione Europea. Durante un incontro del Consiglio UE “Competitività”, le nuove regole di gestione dei costi del roaming internazionale sono state formalmente approvate senza alcuna discussione. Il Parlamento Europeo dovrebbe, a questo punto, adottare il testo della legge durante la sessione plenaria di fine ottobre. Completato anche questo step, l’entrata in vigore del nuovo regolamento avverrà con la sua pubblicazione all’interno della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea entro il mese di novembre.
A quel punto l’abolizione del roaming internazionale sarà definitivamente certa e gli utenti non dovranno aspettare che giugno 2017, quando scatterà questa importante rivoluzione tariffaria che renderà ancora più unita l’Unione Europea consentendo ai cittadini di poter utilizzare il proprio dispositivo mobile senza costi aggiuntivi anche durante i propri spostamenti tra gli stati membri dell’unione. L’intesa non è stata semplice da raggiungere e segue una serie molto lunga di discussioni, veti e polemiche che vedevano contrapposti su più fronti i paesi europei e le telco. Tra i molti dubbi che nel tempo avevano frenato ed ostacolato le mediazioni, i possibili mancati introiti delle aziende di telecomunicazioni, che avrebbero potuto impattare pesantemente sui loro bilanci in un’epoca già di per sé segnata da pesanti cambiamenti e forti necessari investimenti. La nuova intesa, raggiunta in circa un anno e mezzo di dibattito serrato, prevede una clausola di salvaguardia per i gestori di telefonia. In sintesi, gli utenti non dovranno abusare della possibilità di chiamare senza costi aggiuntivi dall’estero.
L’abolizione dei costi di roaming sarà, inoltre, preceduto da un nuovo abbassamento dei prezzi delle chiamate che scatterà il 30 aprile 2016. L’intesa raggiunta ha riguardato anche la Net Neutrality : gli operatori dovranno trattare il traffico internet in maniera equa rallentando alcuni servizi solo in precisi casi come durante gli attacchi di pirati o nel caso di saturazione della rete. al momento la misura pare ancora sufficientemente vaga da lasciar ampi spazi di manovra (su un tema peraltro molto delicato), ma incassato il successo del roaming si procederà ora mettendo sul piatto il nuovo tema in cerca di un simile compromesso.