Dopo un periodo di gestazione, ha finalmente aperto Zoes.it, il social network solidale, o, per riprendere il sottotitolo del sito, la Zona Equosostenibile.
Un interessante esperimento di social network non generalista, e neanche dedicato ad una tematica di fondo, ma ad uno stile di vita, quello sostenibile. Offre visibilità e possibilità di fare relazione a persone, associazioni, imprese, reti, movimenti e produttori. Per le organizzazioni è necessaria la validazione di un segnalatore.
Il sito possiede una piattaforma di e-commerce, chiamata buonmercato, dove è possibile acquistare prodotti equosolidali online, anche attraverso l’adesione o la creazione di gruppi di acquisto collettivo, che permettono di ottimizzare le spese di trasporto e anche di risparmiare sul prezzo finale.
Oltre agli strumenti tipici dei social network, come messaggi, gruppi e reti di amicizie, ci sono poi Zoes orienta e Zoes in zione, due sezioni simili che aiutano ad individuare, sulla base di mappe, associazioni, eventi e iniziative in corso. È ovviamente possibile promuovere le proprie campagne in quest’area.
È presente anche un’area wiki, chiamata wikizoes, attualmente in fase di sperimentazione, dove poter contribuire alla stesura di documenti. Uno degli obiettivi è quello di creare una enciclopedia dell’equosostenibilità.
Al momento dell’iscrizione, si può rispondere ad un questionario sulle nostre abitudini equosostenibili, che si traduce poi in diversi gradi che vanno da foglia a bosco, passando per ramo e albero. Questo grado compare nel nostro profilo pubblico, e permette in primo luogo di entrare in contatto con utenti affini.
Sempre dalle pagine del profilo, è a disposizione di ciascun utente un blog personale e un’area per inserire i propri contenuti, come bandi, libri, eventi, offerte di lavoro, normative e siti.