Le indiscrezioni sono state confermate. Zoom ha precisato oggi che non abiliterà la crittografia end-to-end per le chiamate effettuate dagli utenti free della piattaforma e il motivo, spiegando dall’azienda, è molto semplice: se le autorità lo richiederanno, Zoom fornirà l’accesso a quelle chiamate.
La conferma è arrivata dal CEO di Zoom, Eric Yuan, nel corso di un incontro con gli investitori:
Crediamo che questa funzionalità debba far parte della nostra offerta. Non vogliamo darla agli utenti free perchè vogliamo anche lavorare insieme all’FBI e le autorità locali di polizia nel caso in cui alcuni utenti utilizzino Zoom per scopi dannosi.
Zoom era già stato travolto qualche settimana fa da un’ondata di polemiche relative alla sicurezza e la conferma che le chiamate e videochiamate effettuate da utenti non paganti non saranno protette come quelle degli utenti premium spingerà sicuramente chi non è disposto a sottoscrivere un abbonamento a rivolgersi altrove.