ZTE e Mozilla stanno per incrociare il propri destini. Le parti sono infatti al lavoro per fare di Firefox OS una proposta seria, in grado di scavarsi una nicchia tra i grandi nomi del mondo mobile per rappresentare una alternativa percorribile ai tradizionali Android e Windows Phone.
Android è stata la prima scelta di ZTE, il sistema su cui maggiormente il gruppo ha scommesso per la propria avventura sul mercato. Windows Phone è stata la prima alternativa, un modo per meglio bilanciare gli investimenti senza dover dipendere da una sola piattaforma (con tutti i rischi che la cosa comporta). Il gruppo orientale, tuttavia, andava cercando una terza via su cui sviluppare il proprio arsenale e l’incontro con Mozilla è stata pertanto soltanto una logica conseguenza di tutto ciò.
Il sistema che dovrebbe animare i futuri device di ZTE sarà Firefox OS: se ad oggi non si è visto se non qualche scorcio del progetto complessivo, il tutto dovrebbe però essere annunciato in forma semi-definitiva entro i prossimi mesi, così che entro fine 2012 o inizio 2013 possano vedere la luce i primi device basati sul progetto nato nei laboratori Mozilla.
ZTE nutre per il progetto ambizioni importanti, evitando ad esempio di limitare al solo territorio cinese la portata della novità. Il gruppo ha anzi spiegato di essere al lavoro con almeno un carrier al di fuori della Grande Muraglia per portare il terminale basato su Firefox OS anche in territori diversi dalla Cina (ignoto il nome del carrier e la sua provenienza). I carrier impegnati nel progetto sono al momento Deutsche Telekom, Etilasat, Smart, Sprint, Telefonica, Telecom Italia e Telenor.
Così Tristan Nitot descriveva ai nostri microfoni l’embrione di Firefox OS, “Boot to Gecko”:
Con B2G, vogliamo rendere l’Open Web una piattaforma per i dispositivi mobile. Semplicemente, è costituito da 3 livelli: un Kernel Linux, Gecko (il nostro motore di rendering) e le applicazioni Web. Ogni pezzo dell’interfaccia utente è costruito usando tecnologie Web… Per cui quando chiami un numero o leggi un messaggio o cerchi un contatto sulla tua agenda degli indirizzi, stai usando pagine Web archiviate in locale (insomma, non serve la connettività Internet per effettuare una chiamata).
Quello che era un semplice prospetto, oggi è invece una vera prospettiva: Firefox OS trova appoggio tra carrier e produttori, tenta di far leva su di un modello di business utile a scardinare gli equilibri attuali e per mezzo della base Firefox conta di portare in mobilità una proposta alternativa, valida e ad alto potenziale.
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