A mano a mano che lo ‘spoglio’ dei dati relativi alle vendite delle ultime settimane viene a galla, alcuni giudizi frettolosamente diffusi sembrano cambiare rotta. A giovarne, nel caso specifico, è soprattutto Microsoft.
Zune non va così male come alcuni analisti avevano delineato. Le vendite non sono a livelli eccelsi ma, considerando il valore dell’iPod e la novità del brand sul mercato, quanto venduto rappresenta un ottimo incipit. Microsoft aveva messo le mani avanti e non cercava giudizi affrettati, ma ora NPD Group (confermando le sensazioni già manifestate proprio da Microsoft dopo i primi giorni sul mercato del dispositivo) salva parzialmente la faccia a Zune: il player ha occupato il 9% delle vendite del settore fin da subito, è sceso poi al 7%, è in competizione con SanDisk e si è guadagnato una piccola nicchia di mercato. Non è tutto da buttar via, insomma. Per il futuro Zune non può che migliorare intervenendo (secondo Shawny Chen di Current Analysis) su quei difetti che l’utenza ha riscontrato dopo le prime prove, limitazione del WiFi in primis.
Cattive notizie, invece, per Sony. Secondo Larry Probst di Electronic Arts la PlayStation 3 sta patendo una scarsità di rifornimenti che ha pesantemente rallentato le vendite iniziali prefissate dal gruppo. La domanda sarebbe forte ma l’offerta scarsa, il che ha dimezzato i risultati rispetto alle previsioni della vigilia. Wii nel frattempo va a gonfie vele ed il risultato conseguito dalla console Nintendo surclassa di gran lunga proprio la regina delle console PS3.