Secondo alcune voci che arrivano dagli Stati Uniti, Zynga, solido partner di Facebook a cui offre famosi giochi come Farmville e Café World, sarebbe pronta a lanciare un proprio social gaming network.
La novità dovrebbe chiamarsi Zynga Live e sarebbe la risposta alle recenti polemiche tra Zynga e Facebook, che stanno mettendo a serio rischio il prosieguo della collaborazione tra le due aziende e la conseguente permanenza dei giochi di Zynga sul noto social network.
Uno delle ragioni del contendere sembrerebbe essere la volontà di Facebook di voler imporre, a Zynga e alle altre software house che possiedono delle applicazioni sul social network, l’utilizzo esclusivo dei “Facebook Credits” quale unico sistema di pagamento permesso agli utenti.
La ragione starebbe nell’interesse economico che l’azienda di Mark Zuckherberg riesce a trarre dall’impiego dei “Facebook Credits” come piattaforma dei pagamenti, visto che Facebook ha un guadagno pari al 30% sulle somme che circolano su questo canale.
C’è anche chi dice, inoltre, che gli attriti tra le due aziende siano legati alla richiesta di Facebook che vorrebbe legare Zynga in maniera quasi esclusiva al proprio sito, pretendendo di veder concentrare tutti gli sforzi di quest’ultima sul social network quale piattaforma primaria per lo sviluppo di nuovi giochi.
Quale che sia la vera ragione, i fatti dicono che il rapporto tra le due aziende è teso, con Facebook che ha minacciato la rimozione dei titoli di Zynga dal proprio portale e quest’ultima che pare essere intenzionata, come dicevamo prima, a lanciare una propria piattaforma di gaming online.
I risultati di questa “guerra” potrebbero comunque essere dannosi per entrambi i contendenti, con Facebook che rischierebbe di trovarsi svuotato di alcuni dei contenuti più apprezzati dagli utenti, vista la notorietà dei titoli Zynga, mentre di contro la software house si vedrebbe impedito di colpo l’accesso a quel grossissimo bacino di pubblico costituito dagli iscritti a Facebook e che quotidianamente si dilettano con i suoi giochi.