I numeri parlano da sé: Zynga, dopo un approdo in borsa che ha fatto discutere e che per lungo tempo ha seminato dubbi attorno alle attività del gruppo, sembra essere giunta al punto in cui tutti i nodi vengono al pettine. E succede tutto in una notte, una notte nella quale gli investitori non avranno abbastanza lacrime per piangere sul proprio investimento. Le azioni Zynga, infatti, sono crollate del 40% durante le contrattazioni after-hour e l’apertura odierna sarà sulla falsa riga di quanto successo nella notte a Wall Street.
La caduta ha una motivazione estremamente chiara: gli analisti si attendevano introiti pari a 5 centesimi per azione, e si trattava di una stima di per sé già estremamente bassa; ciò nonostante, il risultato finale del trimestre è stato pari ad un introito da 3 centesimi per azione. Uno shock che la borsa non ha perdonato: il prezzo delle azioni ha immediatamente rispecchiato quanto comunicato circa i bilanci del gruppo e la caduta del 40% non ha fatto altro che rispecchiare l’essenza dei numeri e delle ulteriori previsioni nere per il futuro prossimo.
La stessa Zynga ha infatti ridotto le previsioni per i mesi a venire. Il gruppo ha spiegato che il rinvio di alcuni giochi, un rapido declino nei web games (soprattutto a causa di difficoltà sulla piattaforma Facebook) ed aspettative ridotte in quanto a “Draw Something” sono tutti elementi destinati a pesare sui conti di fine anno, la cui proiezione passa ora da 1,22 miliardi a 1,15 miliardo di dollari. Il progressivo distaccamento da Facebook aveva insomma una base logica solida: eventuali difficoltà avrebbero minato alla base il successo di Zynga, così come puntualmente successo prima che Zynga avesse però mosso i primi passi verso una piattaforma autonoma efficace.
Chi ha creduto nel titolo, però, ora avrà grossi problemi a recuperare il terreno perduto. A fine 2011 Zynga è approdato in borsa con un collocamento poco sotto i 10 dollari, è balzato in seguito fin sopra i 14 dollari, poi la discesa è stata verticale. La chiusura nella giornata di ieri è stata a quota 5 dollari, ma le trattative after-hour avevano già tagliato a poco più di 3 dollari il prezzo finale. Zynga riparte da qui: prospettive deboli e asset con basi degradate, una notte in bianco e serie riflessioni da portare avanti.
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