Zynga è una delle componenti fondamentali degli introiti odierni di Facebook. Il nome del gruppo è infatti citato ben 24 volte nella documentazione consegnata alla SEC ed a pagina 12 v’è una prima ammissione circa il ruolo del tutto fondamentale della collaborazione con l’azienda: «Le applicazioni costruite dagli sviluppatori di social games, in particolare Zynga, sono oggi responsabili sostanzialmente della totalità delle entrate derivanti dai pagamenti».
Che il rapporto tra Zynga e Facebook fosse estremamente stretto era cosa nota a chiunque abbia sperimentato il social network: le notifiche relative ai giochi del gruppo sono disseminate su di una molteplicità di profili, con nomi quali FarmVille, CityVille, CastleVille o Zynga Poker diventati successi internazionali in grado di coinvolgere milioni e milioni di utenti. Tale rapporto assume ora anche una dimensione vera e propria, con tanto di documento alla SEC per attestarne il valore in termini finanziari.
Alla seconda citazione v’è la prima quantificazione effettiva: «nel 2011 Zynga ha rappresentato circa il 12% delle nostre entrate». Non solo in termini di pagamento, però: gli utenti Zynga aprono anche una molteplicità di pagine sul network, consentendo così una moltiplicazione degli spazi dedicati agli inserzionisti.
Una opportunità, ma anche un rischio: Zynga rappresenta per Facebook una variabile impazzita, unica voce cospicua del bilancio a non essere sotto lo stretto controllo di Mark Zuckerberg: «Se l’uso dei giochi Zynga sulla piattaforma calasse, se Zynga migrasse su nuove piattaforme, o se fallissimo ne lmantenere buone relazioni con Zynga, perderemmo un importante developer ed i nostri risultati finanziari risentirebbero».